Unilever lancia i maglioni di Natale di 3 brand food. Dovremmo farlo anche noi?

Ma voi un maglione di Nutella, di Saikebon o di Illy caffè lo indossereste mai? Chi se ne frega, il tema centrale su cui dibattere a proposito dell’ultima iniziativa di Unilever non è questo.
È di qualche giorno fa la notizia che Unilever, in partnership con notjust clothing – sito specializzato nella produzione e commercalizzazione di maglioni natalizi – ha lanciato in UK una collezione di maglioni natalizi ispirai a 3 suoi marchi food.
Si tratta di tre dei marchi di generi alimentari più amati in Gran Bretagna: Marmite (crema spalmabile salata), Pot Noodle (noodle appunto) e Colman’s Mustard (senape). A vedere la resa, questi maglioni non sembrano sfigurare rispetto a tanti altri in voga nel periodo di Natale.

È chiaro che nonostante i costi contenuti e abbordabili di questi capi d’abbigliamento (meno di 50 euro) si stia parlando di un’iniziativa pensata a scopo “branding” e non certo di carattere business, per creare profitti.
Ed è questo il punto: attività come queste sono utili perché:
- generano visibilità, dal momento che media e persone ne parlano (gratuitamente)
- posizionano simpaticamente il marchio associandolo ad un contesto carico di kitsch e dunque visto inevitabilmente con il sorriso sulle labbra e senza troppo giudizio
- Nel migliore dei casi e con qualche accorgimento strategico aggiuntivo potrebbero dare origine a trend virali e fuori controllo perché, come ci hanno insegnato le scarpe Lidl qualche anno fa, non sai mai come la platea possa interpretare e raccontare un prodotto “inaspettato”.
Il vostro marchio può sposarsi o no con un’idea del genere? Chissà. Intanto ho provato a declinare qualche celebre marchio italiano creando – grazie all’intelligenza artificiale – la versione tricolore di questi maglioni natalizi. Come vi sembrano?
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