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[SOCIAL CONTENT] Come decidere cosa postare. Il real time marketing proattivo.

Dopo aver introdotto il tema del Real Time Marketing definendo gli aspetti distintivi dell’attività reattiva e di quella proattiva cerchiamo di capire se quest’ultima è una strada davvero praticabile con efficacia e in che modo.
Sono 5 gli step necessari a un’attività proattiva che funzioni:
1. DEFINIRE UNO STORICO ANNUALE. Per prima cosa occorre prendersi un po’ di tempo per creare un calendario fatto di Ricerche (che mostrano i picchi di interesse degli utenti) e di Azioni (che mostrano rispetto agli interessi i picchi di attivazione degli utenti). Questa attività dovrebbe definire un calendario in grado di coprire almeno un anno. Partite subito.
2. INDIVIDUARE I MACROTEMI. Cercate di capire quali sono gli argomenti generali che attirano di più gli utenti e guidano sia ricerche che conversazioni e tracciate anche i volumi di attività che generano. Noterete che gli eventi sportivi, gli anniversari di vario tipo e i programmi tv sono i temi più attraenti.
3. EFFETTUARE LE PRIME PREVISIONI. Partendo dai principali picchi di ogni mese individuate quali temi hanno la maggior probabilità di generare nuovi picchi di discussioni (es. i risultati di una tornata elettorale, la prima visione tv di un film che ha avuto grandi incassi al botteghino, la finale di champions league, il giorno di san valentino, etc..)
4. INTEGRARE LO STORICO. Andando avanti nel tempo continuate ad accumulare informazioni integrando il vostro storico. Ogni anno ci saranno ricorrenze o temi emergenti specifici di quell’anno (es. l’Expo 2015, i mondiali di calcio, l’elezione di un nuovo papa, etc.)
5. OTTIMIZZARE LE SUCCESSIVE PREVISIONI. In base a quello che succede dopo aver individuato dei temi su cui produrre contenuti in grado di cavalcare eventuali trend monitorate l’andamento dei post e attribuite a quel tema o al trattamento dei contenuti un valore utile a generare futuri miglioramenti. In questo modo sarete in grado di escludere di inserirvi in modo efficace in una discussione o quantomeno di farlo con un certo tipo di contenuto. Se ad esempio vendiamo detersivi per piatti e ci rendiamo conto che la nostra campagna social per S.Valentino non funziona possiamo abbandonare l’idea di cavalcare quel tema l’anno successivo piuttosto che pensare a contenuti differenti e più creativi.

[SOCIAL CONTENT] Come decidere cosa postare. Il real time marketing, approccio e strumenti.

Nel post: “[SOCIAL CONTENT] Come decidere cosa postare su Facebook e Twitter: i trend topic” ho condiviso una delle regole essenziali per la creazione di contenuti “ingaggianti” da pubblicare sui social media: la capacità di cavalcare i trend topic del momento. E’ un dato di fatto come l’attivazione di meccaniche di real time marketing possa fare la differenza tra il successo o l’insuccesso di un contenuto prodotto.
Oggi ci addentriamo maggiormente nel tema cercando di definire i due principali criteri di applicazione di questo approccio alla creazione di messaggi e contenuti: il real time marketing reattivo e quello proattivo.
In un caso, il RTM Reattivo, si agisce dopo aver verificato l’effettivo successo e interesse da parte della rete su un tema partecipando o ampliando le discussioni attraverso il proprio contributo.

esempio: vedo che la notizia della vittoria rocambolesca della Juventus in Champions League genera tantissime ricerche da parte degli utenti allora produco immagini, contenuti, offerte, messaggi, giochi correlati a quel tema.

Il modello di riferimento di questo processo potrebbe essere quello mostrato nel grafico di seguito che passa dalla fase di analisi (step 1 e 2) a quella di sviluppo, approvazione e posting del contenuto (step 3,4 e 5) passando per la promozione organica o a pagamento dello stesso (step 6) e si conclude con una misurazione dei risultati e un aggiustamento/miglioramento della formula e del contenuto utilizzato (step 7 e 8):
real time marketing model
Nel secondo caso, il RTM Proattivo, la sfida sta nel prevedere e anticipare i trend futuri grazie all’analisi di dati storici, alla conoscenza delle caratteristiche psicologiche di uno specifico target e all’impagabile intuito del community manager e dello strategist coinvolti nel progetto.

esempio: so che il 9 Novembre si festeggiano i 25 anni della caduta del muro di Berlino con eventi e iniziative di cui certamente i media parleranno allora attivo già qualche giorno prima una call to action verso i miei contatti/fan/follower in cui chiedo di condividere una loro foto davanti al muro premiando i più attivi con un coupon sconto. 

In questo caso il modello è identico al primo ma i trend monitorati e scelti (passaggio 1 e 2) vanno ipotizzati a priori rispetto a dati che abbiamo già collezionato. Un lavoro apparentemente più complesso e dagli esiti incerti ma che ci permette di pianificare strategie e messaggi con tempi di vita maggiori come concorsi, applicazioni, piccole competizioni, iniziative multicanale.
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[CHART] I siti più condivisi nel mese di settembre su Facebook

[CHART] I siti più condivisi nel mese di settembre su Facebook

Decidere con che stile e con quali contenuti animare i propri piani editoriali social significa anzitutto avere chiari i comportamenti degli utenti sui canali social. Ci sono regole generali legate ai concetti di intrattenimento piuttosto che di informalità e poi ci sono indicazioni di dettaglio che cambiano nel tempo, influenzano e si lasciano influenzare da tendenze e forme di comunicazione di altri media (tv, blog, riviste e quotidiani online, etc). Uno dei modi per comprendere i linguaggi e i contenuti più apprezzati dagli utenti social è quello di monitorare le fonti più condivise dagli utenti e andare di seguito ad analizzarne (e dove serve a imitarne) i tagli editoriali.
Ecco di seguito la classifica con i siti più condivisi su facebook nel mese di settembre. Provate a cercare tra i loro contenuti quelli più vicini al vostro mondo e ripubblicateli online, magari aggiungendo un breve commento, sarà un buon modo per testarne l’efficacia verso i vostri utenti. Partendo da quelli poi potrete costruire contenuti Home Made, personalizzati ma titoli, linguaggio, lunghezza, immagini a corredo simili.
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