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[DATI] Le App più scaricate in Italia a Luglio 2015

Se le connessioni internet si spostano sempre di più verso il mobile e pensare a Smartphone e Tablet è l’unico modo per fare un digital marketing efficace va da se che conoscere quali siano le applicazioni più scaricate dagli utenti entri a far parte del bagaglio culturale di ciascun strategist del digitale.
E’ per questo che oggi ho dato un’occhiata alle classifiche più recenti disponibili con i download su dispositivi iOS e Android in cerca di evidenze e ispirazioni.
Di seguito la doppia Chart con le App più scaricate in assoluto e quelle più redditizie tra quelle a pagamento nel mese di Luglio 2015 in Italia. (Fonte: Appannie.com)
 
Best App Luglio 2015
Come ormai avviene da un anno il dominatore della classifica assoluta resta WhatsApp seguito dal fratello (o sorella) Fecebook Messenger. Un segnale che suggerisce la possibilità di giocare lato creativo sopratutto sui social con contenuti che simulano le chat di quelle app.
Lato applicazioni a pagamento restano Clash Of Clans, Candy Crush e Farm Heroes le app con il maggior numero di adepti.
Interessanti gli spunti che arrivano scalando le posizioni di entrambe le classifiche che da una parte premiano giochi/quiz di “intelligenza” come 94% o Trivia Crack e dall’altra vedono l’app del Corriere della Sera spuntare in mezzo al monopolio Game delle app a pagamento.
Avendo, la categoria Giochi, visibilmente la meglio sulle altre ecco una classifica di approfondimento verticale su quali sino le Game App più scaricate del mese. (Fonte: Appannie.com)
Best App Game Luglio 2015

Nel complesso i giochi di strategia bellica (Clash odf Clans, Game of War, Clash of Kings) sembrano attirare più interesse insieme al fenomeno mobile Candy Crush la cui stella sembra non tramontare.  Grandissima l’ascesa di Agar.io, un gioco in cui si è padroni di una cellula che per sopravvivere deve mangiarne altre e stare attenta a non essere mangiata oltre al già citato 94% e all’app Cattivissimo Me che sulla scia del marketing del film entra nella top 10.
Scaricatele, provatele, giocateci, capite la logica ma anche lo stile grafico che sta dietro il successo delle top app, potrebbe essere anche dietro il successo dei vostri contenuti di marketing digitale.

[Trend] Cosa pubblicare su Facebook a Luglio

Sarà già un quarto d’ora che non parliamo di Real Time Marketing. Ed eccoci con un nuovo post. Qualcuno si sta chiedendo in queste ore: “cosa inserisco nel piano editoriale facebook (ma anche twitter, instagram, pinterest) di Luglio?“, “quali avvenimenti cavalco ora che il campionato di calcio è in pausa, è finita la scuola e le serie tv più in voga tornano solo a settembre?”. E’ presto detto: parlate dei tormentoni estivi. Che sia una canzone, un taglio di capelli o un capo di abbigliamento ogni estate sembra dare via libera alle tendenze più pittoresche e sfrenate. Cavalcatele.
Ho provato a guardare i post più condivisi dell’ultimo mese sul tema tendenze estive ed ecco quello che è venuto fuori dalla selezione BuzzSumo, l’applicazione che segnala articoli e post più condivisi sui social contenenti specifiche keyword :
tendenze estate 2015
Dunque se volete provare a cavalcare il trend virale estivo scatenate la vostra creatività sui seguenti temi:

  • Costumi estivi: date un costume ai vostri prodotti. Sensuali, sportivi, raffinati, colorati, classici… qual è l’abito migliore con cui vestire: auto, bottiglie di birra, orologi, macchie fotografiche, scatolette di tonno etc.. mentre si va in spiaggia?
  • Unghie: parlate di colori colori colori fino ad arrivare alla nail art, poco raffinata secondo alcuni ma molto creativa secondo altri. Propio la nail art vi da la possibilità di scherzare con la vostra fan base suggerendo costruzioni alternative su temi legati al vostro settore.
  • Capelli: scoprite su questo post di Glamour le 50 sfumature di biondo, colore estivo per eccellenza, e poi pensate su come declinare i vostri post a tema acconciatura e quali fantastici declinazioni il nome di tinte dei prodotti che promuovete potrebbero avere.
  • Tatoo: tratto distintivo dei “tipi da spiaggia”. Qui il disegno e l’illustrazione la fanno da padrone. Provate a usare la vostra creatività per proporre anzichè semplici illustrazioni qualcosa che assomigli a tatuaggi alternativi (o assurdi) legati al brand per cui parlate.
  • Accessori e Capi di abbigliamento: t-shirt, collane, sandali etc… ogni dettaglio in estate può fare la differenza. Scavate su questo tema e capite se potete inserire i prodotti che volete raccontare come elemento decorativo di uno stile. Sarà semplice se fosse già esso stesso un capo di abbigliamento ma non è impossibile associare una bevanda, un profumo, un dispositivo elettronico come elemento “alla moda”.

[TREND] Instagram, il social network su cui puntare per il futuro. Ecco perché.

Mettendo insieme un serie di recenti indagini condotte da eMarketer, Pew Research e L2Inc. sulla crescita dei social network negli Stati Uniti emerge un dato inequivocabile: entro il 2018 Instagram sarà adottato con un alto grado di partecipazione attiva da un terzo della popolazione internet.
Se partiamo da alcuni dati certi, ovvero che nel 2014 Instagram ha superato Twitter per numero di utenti e frequenza di accesso alla piattaforma e che gli stessi utenti mostrano oggi maggiore propensione all’interazione con i profili di brand presenti sul social è praticamente impossibile tenere relegato questo canale come puro satellite della nostra attività Facebook.
Vediamo nel dettaglio le rilevazioni effettuati e le proiezioni per il futuro.
TREND E VARIAZIONE PERCENTUALE DELLA CRESCITA DELLA BASE UTENTI DEI PRINCIPALI CANALI SOCIAL E PERCENTUALE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE INTERNET (U.S.) ENTRO IL 2019.
In questo caso appare evidente il salto degli utenti avvenuto lo scorso anno e che, probabilmente con un minimo scarto temporale, avverrà anche in Italia tra questo e il prossimo anno. Dal 2013 al 2019 la base utenti passerà a coprire dal 12% dei navigatori internet us. a ben il 33,6%, seconda solo alla copertura Facebook (51%) e di parecchio sopra Twitter che probabilmente si arresterà al 20,8%.
trend di crescita Social Network 2013-2019  Percentuale di utilizzo dei Social
(FONTE: eMarketer e L2inc.)
FREQUENZA DI UTILIZZO DEI SOCIAL MEDIA.
I dati di Pew Research (vedi grafico) mostrano quanto sia frequente e secondo solo a Facebook l’utilizzo di Instagram. Quasi la metà, il 49% degli utenti, lo utilizza tutti i giorni contro il 36% dei twitter user o il 13% di quelli LinkedIn. Questo mette in evidenza l’importanza di offrire contenuti nuovi con una frequenza importante. Sempre Pew Research ci dice che il 94% degli utenti con un profilo Instagram possiede anche un profilo su Facebook per cui sarebbe poco efficace duplicare o rilanciare un gran numero di contenuti già presenti sull’altra piattaforma quanto invece la capacità di proporre un piano editoriale ad hoc.
Frequenza di utilizzo dei social network
(FONTE: PEW RESEARCH CENTER)
DIMENSIONI ED ENGAGEMENT RATE INSTAGRAM PER SETTORE MERCEOLOGICO
Suddividendo i profili di brand analizzati nello studio L2 sull’engagement Instagram nel 2015 è visibile quanto il settore Automotive abbia community con il maggior tasso di interattività mentre sul fronte delle dimensioni sono l’abbigliamento sportivo e il mondo fashion più in generale a registrare maggior numero di follower.
Per dimensioni non scherzano nemmeno le community del settore Retail con una media di quasi un milione di utenti e un numero rilevante di pagine nella top 200, un mercato ad alta competitività.
Per quanto riguarda la tipologia di post pubblicati le foto rispetto ai video rappresentano quasi sempre oltre il 90% dei contenuti. I brand più propensi alla produzione video sono quelli di Sportwear e soprattutto di Consumer Electronic, quest’ultimo con il 13% di video sul totale dei contenuti pubblicati.
ENGAGEMENT RATE INSTAGRAM PER SETTORE MERCEOLOGICO
(FONTE: L2inc.)
Nei prossimi post continuerò questo focus su Instagram cercando e condividendo qualche ispirazione e best practice.
Restate connessi, scattate, filtrate e Regrammate!
 

[DATI] Lo Stato dei Social Network a fine 2014. Cresce Pinterest, cala Facebook, G+ resta impalbabile.

Da qualche giorno sono disponibili i dati Social di Global Web Index aggiornati al quarto trimestre 2014 con i trend su crescita della base utenti e utilizzo dei principali social network a livello mondiale. Condivido i punti salienti emersi dal report:

  • Pinterest (+ 97%) e Tumblr (+ 95%) sono i canali che registrano la maggiore crescita in numero di utenti attivi durante il 2014.
  • Instagram (+ 47%) e LinkedIn (+ 38%) testimoniano la crescita costante delle piattaforme di seconda fascia e la tendenza a forme di networking diversificate.
  • Facebook, nonostante una minima crescita di iscritti, è stato l’unico grande social network a registrare durante l’anno un calo di utenti attivi (-9%). La decrescita riguarda in modo trasversale tutti i paesi e le fasce di età, con picchi nelle fasce 16-24 anni (-11%) e 25-34 (-12%) e nell’aria Asia Pacifico (-12%).
  • You Tube, Twitter e Google+ crescono per numero di iscritti e utenti attivi ma con percentuali contenute segno da una parte, per i primi due, della raggiunta maturità/saturazione dei canali e dall’altra, mi riferisco sopratutto al numero di utenti attivi di Google+, dell’insuccesso delle politiche promozionali del canale.

Dati Social Network Q4 2014
Al di là dei tassi di crescita/decrescita Facebook, Google+, Twitter e You Tube restano i canali con la maggiore penetrazione al mondo (anche se la Cina in questo costituisce un mondo a sé). Ecco come si distribuiscono le percentuali di utilizzatori internet rispetto al loro ruolo di membri (iscritti), semplici visitatori (non necessariamente iscritti o comunque passivi che non lasciano traccia attraverso like, commenti, caricamento contenuti etc..) e membri attivi per ciascuno di questi canali.

  • Facebook mantiene largamente il primato di Social Network con la maggiore penetrazione.
  • You Tube dall’altra parte, anche grazie alle sue politiche di visibilità pubblica dei contenuti (meno sensibili rispetto a quelli FB e dunque quasi sempre pubblici) regista il maggior numero di accessi di utenti non loggati o semplici fruitori del contenuto.
  • Resta Facebook il canale con la maggiore percentuale di utenti attivi con la metà dei membri a lasciare traccia del loro passaggio sul canale. Nettamente staccati gli altri 3 canali e se per social come You Tube o Twitter la fruizione passiva del contenuto è per natura del canale un comportamento ammissibile da parte degli utenti dall’altra, Google+ proprio per somiglianza a Facebook conferma il flop della piattaforma.

Facebook_YT_G_Tw_ActiveUsers
Chiudo questa finestra sui trend delle varie piattaforme con un’analisi sulla motivazione che porta mediamente le varie fasce d’età all’utilizzo dei vari canali. Se per gli utenti compresi tra i 16 e i 24 anni la motivazione riguarda soprattutto il divertimento e la vicinanza ai propri idoli salendo di età i contatti professionali sembrano avere la meglio insieme alla voglia di condividere dettagli sulla propria vita – tra i 25 e i 34 – e di tenersi aggiornati sul mondo esterno – tra i 35 e il 44. Salendo dai 45 in poi il contatto con i propri amici e le relazioni diventano motore primario dell’accesso e dell’utilizzo di un canale social. Dati apparentemente banali ma che spesso non si tengono in considerazione nelle fasi di ideazione di contenuti con cui animare le pagine di brand e aziende sui social pensando che l’intrattenimento sia la sola e unica variabile su cui focalizzarsi.
motivazioni per l'uso dei social

[TREND] Le ricerche su Google nel 2014: un'analisi.

ricerche google 2014
Fine anno, tempo di resoconti, per tutti, pure per le genti del marketing. Partiamo con qualcosa di leggero (si fa per dire visti i numeri): le ricerche online. Da queste si possono capire tante cose, dall’evento che ha catalizzato più l’attenzione durante l’anno, al luogo del mondo più celebre, dalle parole più usate ai programmi televisivi più visti passando per i personaggi che hanno attirato più l’attenzione o ai cibi e agli stili di tendenza. Comprendere gli interessi degli utenti è una grande opportunità per rispondere con prodotti, servizi, contenuti e promesse alle loro esigenze. Significa ottenere più click, maggiori contatti, accrescere le vendite e l’apprezzamento del proprio marchio.
Ecco allora 4 Classifiche legate ad altrettanti aree tematiche con le ricerche effettuate nel 2014 da utenti Italiani sul più famoso motore di ricerca al mondo: GOOGLE.
Partiamo con una chart che da’ l’idea di quali siano le novità lessicali indagate dagli utenti. Più che una scoperta in questo caso si tratta di una controprova. Il termine che nel 2014 ha fatto registrare il maggior balzo di interesse rispetto al 2013 è: SELFIE. I social vi si sono riempiti, i concorsi e le iniziative brandizzate hanno iniziato a rincorrersi in qualunque settore merceologico, ormai l’autoritratto moderno assume le sembianze e le prospettive regalate dalla fotocamera frontale di qualsiasi dispositivo mobile. Non mi è invece chiara l’intenzione di chi cerca P.V., che non sappia che si tratti dell’acronimo di “prossimo venturo”?
chart goole 2014
Sul fronte eventi il calcio donima la scena. I mondiali, come da tradizione, quando ci sono fanno da leader incontrastati. Non male anche gli Oscar, le elezioni, e alcuni reality/talent show che focalizzano l’attenzione dell’audience televisivo spesso in modalità duble screen.
chart google 2014
Nella categoria “How To”, uno dei contenuti che suggerisco a tutti di includere nei propri piani di comunicazione proprio per l’elevato interesse degli utenti riguardo l’arte del saper fare la grigliata domina la scena precedendo un altro tema alimentare, questa volta dolce, le ciambelle e un argomento che ormai sembra una vera e propria arte, quella estetica legata alle unghie con il tema del refill. Mi colpisce la posizione numero 5, il malocchio, ma evidentemente sono diventate digitali anche le credenze popolari e le aspiranti fattucchiere.
chart google 2014
Infine tra i personaggi famosi la scomparsa del “Capitano, Mio Capitano” Robin Williams ha talmente tanto attirato l’interesse del web che persino il suo quasi omonimo, il cantante Robbie Williams ne ha beneficiato in termini di ricerche. Per essere celebri sul web bisogna morire o quantomeno rischiare la vita, questo sembra dirci la chart sui personaggi più cercati. Un’impresa che credo non valga la pena inseguire. In alternativa forse anche vincere un premio Oscar potrebbe bastare o restare a seno nudo in un programma di prima serata di Rai Uno come Veronica Maya.
chart google 2014

Se vi interessano ulteriori dettagli su queste e altre classifiche visitate il sito dedicato al tema da Google.


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