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Quando è meglio pubblicare un contenuto sui Social o inviare una DEM?

Quando è meglio pubblicare un contenuto sui Social o inviare una DEM?

La scorsa settimana un mio studente mi ha chiesto: QUANDO È MEGLIO PUBBLICARE UN CONTENUTO ONLINE?

Al netto delle mille raccomandazioni e analisi che io stesso e tutti i miei colleghi facciamo il primo consiglio che mi sento di dare è di non prendere mai per ASSOLUTA nessuna indicazione. Non esistono formule magiche che dicono: “pubblica il mercoledì alle 5.12 PM e avrai un maggior numero di interazioni”.

Tuttavia non per questo bisogna lasciare del tutto casuale il timing di pubblicazione dei contenuti o di invio delle nostre mail commerciali o informative. Un approccio ideale al tema tiene in considerazione almeno 6 elementi che andrebbero tracciati, analizzati e incrociati tra loro:

  • Il canale. In italia alcuni canali vengono vissuti più di mattina (LinkedIn, Siti di News), altri di pomeriggio (es. Facebook, YouTube, eMail), altri ancora più di sera (Twitter, Instagram, Pinterest). Poi ciascun canale ha picchi specifici anche in altre singole fasce orarie, ad esempio Instagram viene visto molto anche di prima mattina o nella fascia del pranzo.
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Instagram, i formati più diffusi e performanti.

Instagram, i formati più diffusi e performanti.

Siamo in un momento in cui l’attenzione degli utenti social è sempre meno “esclusiva”. Un’indagine IPSOS mostra infatti quanto l’utilizzo dei social, soprattutto tra i più giovani, avvenga generalmente in concomitanza con altre attività come guardare la tv, navigare online su altri siti, ascoltare musica. In questo contesto saper scegliere i formati più ingaggianti, oltre che naturalmente popolarli con contenuti efficaci, può dare una mano nell’attirare l’attenzione.

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[Infografica] Come ottenere interazioni su LinkedIn.

Il 24 aprile 2017 LinkedIn ha toccato quota 500 milioni di utenti. Una crescita meno vertiginosa di Facebook o Instagram ma una profilazione per interessi e caratteristiche professionali come nessun’altro social al mondo. 
Nella classifica per città Milano è al quinto posto tra le aree più connesse a livello globale. Diffuso in tutti i continenti gli iscritti a questo canale crescono a una velocità di 1 milione a settimana. 
Gli uomini (59%) superano di gran lunga le donne, e le fasce con più membri sono quelle tra 25-34 e 35-54 anni (entrambe col 36%). I settori con più iscritti risultano essere l’hi-tech (17%), la finanza (14%) e la manifattura (10%). Le funzioni maggiormente presenti sono quelle legate alla vendita, ovviamente (12%), all’insegnamento (10%) e all’amministrazione (10%).
Questi e gli altri numeri a disposizione sono troppo evidenti per essere ignorati da chiunque voglia usare i canali digital per promuoversi ed entrare in contatto con altri professionisti. Ma cosa fa davvero notizia su LinkedIn? Come farsi notare e risultare interessanti? Ecco, di seguito, un’infografica riassuntiva con le risposte degli stessi utenti intervistati su: persone seguite e motivazioni all’interazione. Contenuti informativi/educativi e dati di settore sono in assoluto i contenuti con il maggior potenziale. 
Sarà banale ma ricordatevi di produrre “valore” e “conoscenza” prima di sprecare qualsiasi contenuto auto-celebrativo che sia pubblicato da un profilo personale o da una pagina aziendale.


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