Durante i corsi di formazione le domande più frequenti che mi vengono poste riguardano una serie di valori numerici legate al posting sui vari Social Network.
Quanti post è giusto pubblicare al mese? A che ora è meglio postare? Quanto deve essere lungo il testo di un post su Facebook? E di uno su Instagram?
La risposta giusta a queste domande è sempre, immancabilmente: DIPENDE.
E sì perché ogni paese, settore di mercato, cliente, tipologia di post ha la sua specifica storia, il suo specifico budget promozionale, un suo senso di esiste in un modo e non in un altro. Inutile affermare che le statistiche ci dicono che è meglio scrivere post brevi se ho bisogno di dire ai miei consumatori qualcosa che richiede 10 parole in più del solito. È altrettanto inutile suggerire di postare e promuovere i post di sera se devo parlare di un ristorante aperto in pausa pranzo. Le statistiche servono ma occorre sempre sapere quando ignorarle consapevolmente per fare meglio il proprio lavoro di community manager.
Una delle domande di tipo “quantitativo” che invece, un po’ più di altre, può ricevere una risposta scientifica riguarda quanti hashtag è giusto utilizzare su Instagram in accompagnamento di una foto.
Su questo valore ci vengono incontro una serie di analisi effettuate da tool di monitoraggio. Una delle più recenti è stata realizzata da TrackMaven su un volume 65.000 post Instagram e mostra come, in media, i post accompagnati da 9 hashtag siano quelli a raccogliere il maggior numero di interazioni.

Quello che mi interessa condividere di questa analisi, al di là del numero specifico di 9 hashtag è il netto divario tra le interazioni ricevute dai post fino ai 6 hashtag e quelle ricevute dai post con 7 o più #. Ricordatelo dunque, la prossima volta che rilanciate una foto, a costo di contare con il ditino quante parole chiave avete inserito cercate di raggiungere e superare il fatidico numero dei nani di Biancaneve.