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[Strategia] Valorizzare le recensioni degli utenti per promuovere in modo più efficace.

Sono diversi i modi (o come dice Google i “momenti”) in cui un marchio può e dovrebbe intercettare un utente.
Tra questi una delle fasi di contatto più trascurate soprattutto in settori poco propensi alla vendita online è quella in cui i potenziali clienti cercano recensioni di altri utenti per valutare la bontà o le falle di un prodotto o servizio di loro interesse. L’esperienza sul campo mi porta a contatto con tantissime iniziative di brand in cui l’opinione dell’utente sul prodotto/servizio promosso è totalmente assente demandata a fonti esterne indipendenti e anche poco monitorate.
Eppure i dati ci dicono che negli ultimi anni cresce la fiducia attribuita dagli utenti alle recensioni online. Sempre di più (vedi grafico seguente) una recensione online ha la stessa credibilità di una raccomandazione personale.
  
E questa recensione ha un peso fortissimo nella decisione d’acquisto dell’utente, sia nel convincerlo ad acquistare (recensioni positive) che al contrario nel dissuaderlo dal farlo (recensioni negative). Solo il 12% degli utenti non da’ troppo peso a ciò che legge, gli stessi che ritengono poco affidabili le recensioni online di cui quasi sempre, almeno nella loro visione, è complesso valutare l’autenticità.
  
L’ultimo dato interessante da condividere per comprendere il peso delle recensioni rispetto all’idea che i consumatori si costruiscono del brand è verticale e riguarda il segmento di Social User e mostra come le recensioni siano, per gli utenti facebook, seconde come fonte di informazione solo ai risultati forniti dai motori di ricerca (fonte: GlobalWebIndex).
 
In una strategia che funzioni, quindi, il budget e le risorse dedicare allo sviluppo di Siti di prodotto, attività di Social media marketing, promozione all’interno di siti di comparazione devono essere proporzionate a denaro e tempo dedicato alla stimolazione e alla valorizzazione delle opinioni degli utenti.
Le internet pr servono (e sono) anche a questo ma non è il solo metodo. In generale diventa fondamentale trovare la chiave giusta per creare e spendersi relazioni One-To-One soprattutto con gli affezionati del brand. 
A voi, anzi a noi, ideare il modo migliore.

[Tool] I migliori strumenti per gestire (e misurare) i Social Media.

Periodicamente ci interroghiamo su quali siano i migliori tool per gestire attraverso un’unica interfaccia i propri canali Social. Ecco una lista presentata da G2 Crowd attraverso un’immediata classifica dei migliori.
Costi ed esigenze specifiche vi aiuteranno a scegliere il più giusto per voi. Intanto questi i migliori suddivisi per 4 categorie:

 

  • I più famosi: sono i tool più utilizzati e diffusi (quindi è ipotizzabile abbiano buone risorse per lavorare al potenziamento delle loro soluzioni) e al tempo stesso con il livello di soddisfazione più alto degli utenti.
    Hootsuite, Sprout Social, e TweetDeck
  • I più performanti: sono quelli con un alto livello di soddisfazione degli utilizzatori ma con un più limitato potere di diffusione sul mercato.
    AgoraPulse, Sendible, Viralheat, Buffer, and GroSocial
  • I Contendenti: in questo momento è uno, il tool Facebook per la gestione delle pagine che, seppur con un tasso moderato di gradimento degli utenti, ha un elevata diffusione e grandi risorse per lo sviluppo.
    Facebook Pages Manager
  • La Nicchia: raccoglie quei prodotto con un basso numero di recensioni legate a una diffusione sul mercato abbastanza limitata.
    Spredfast, Lithium, Shoutlet, Gremln, e Sprinklr
Strumenti Gestione Social
Personalmente e dopo diversi tentativi (Hootsuite, Sprout, Facebook Pages) attualmente sto collaudando con diversi team di lavoro Agora Pulse e credo che tra le funzionalità di gestione e quelle di produzione di reportistica sia effettivamente tra i migliori come testimonia l’analisi.
Restano però alcuni dettagli da affinare soprattutto nella parte di analisi e nello sviluppo di un’app Mobile visto che ormai gestione e moderazione non conoscono orari d’ufficio e capita di dover intervenire anche mentre si è in metro, spiaggia o in palestra a smaltire tossine ;-).

 

Se volete approfondire tutti gli altri tool studiate un pò le recesioni di su questa pagina. C’è l’imbarazzo della scelta e ce n’è per tutti i gusti e le dimensioni aziendali.
Se avete un’esperienza specifica, positiva o negativa, raccontatemela commentando questo post.