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[Video] 5 segreti per ottenere il massimo da un video su Facebook. N.3: Il Formato.

Nel terzo post con i consigli per massimizzare i risultati di un contenuto video pubblicato su Facebook affrontiamo il tema del formato.
Eccoci con un ulteriore “regola”:
N. 3. Il formato quadrato.
Le scuole di pensiero sul formato dei video Facebook sono diverse. Ci sono quelli che editano il video in 16:9 per dare a tutti gli utenti mobile la possibilità di espandere il video al massimo occupando tutto lo schermo del proprio smartphone se posto in posizione orizzontale e per una resa altrettanto buona anche su PC.
Poi c’è chi pubblica in formato 4:3 – soluzione di compromesso – per avere una proporzione capace di performare bene sia su desktop che su mobile qualora quest’ultimo fosse un cellulare in posizione verticale.
Infine c’è chi sceglie il formato quadrato, secondo me il migliore, in grado di massimizzare l’ingombro all’interno del feed dei diversi social network, Facebook in primis, visualizzati sempre in verticale.
Gli apparenti punti deboli del formato quadrato sono 2 ovvero: non si espande a tutto schermo se si gira il cellulare in orizzontale durante la fruizione del video né se visualizzato su desktop o laptop, situazioni in cui mostra delle bande nere ai lati. Di fatto però, se ci pensate, a minimizzare questi punti di debolezza e a rafforzare la tesi per cui il formato quadrato sia il più indicato ci sono tre dati di fatto:

  1. L’accesso a Facebook ormai avviene più da mobile che da pc per cui la versione 16:9 che rende bene su schermi grandi perde sempre più il suo senso.
  2. La versione per smartphone di Facebook mostra il feed solo in posizione verticale. Per cui meglio che il video si faccia notare ingombrando più spazio possibile sia in altezza che larghezza nell’esperienza di navigazione dell’utente.
  3. La fruizione di video brevi (e quelli di un brand, abbiamo detto nel primo post, dovrebbero esserlo sempre) non induce l’udente a voltare il cellulare in posizione orizzontale durante la visualizzazione.

Di seguito un’immagine che rende bene l’idea della differenza dei tre formati video in termini di impatto all’interno del feed facebook su smartphone. E’ evidente quando il formato quadrato possa attirare di più l’attenzione?
Format_video-Facebook_square
Se non bastasse quanto detto fin’ora ecco l’ultimo dato a supporto del formato quadrato. La percentuale di video in quel formato presenti nella top 100 dei video più condivisi su Facebook nel mese di Settembre è del 90% (fonte: NewsWhip). Valutate voi se sia un caso o effettivamente qualcosa da prendere in considerazione.
Square-Videos_stats
A proposito di video virali e formato ecco il video più visualizzato su Facebook nell’ultima settimana. Breve, quadrato e poi… cuccioli e bambini. Poteva andare male?


Leggi gli altri consigli qui:
Tips n. 1.  La Lunghezza
Tips n. 2. La Call To Action
Tips n. 4. Il sonoro
Tips n. 5. La Thumbnail

[Facebook] Top 10 delle pagine Media in Italia, Usa e Uk

Nel post precedente abbiamo visto come, a livello mondiale, le pagine Facebook del settore Media siano quelle con il maggior numero di interazioni da parte degli utenti.  Forse perché una notizia è mediamente più virale di un post qualunque, magari “markettaro”, forse perché molti editori hanno imparato a relazionarsi con gli utenti in maniera più efficace creando contenuti a metà tra l’informazione e l’intrattenimento.
Per saperlo con maggior grado di dettaglio non ci resta che monitorare le pagine top del settore e selezionare i contenuti più ingaggianti.
Ecco dunque in questo post le Chart con la top 10 delle pagine Media più seguite in Italia, USA e UK a Settembre 2015 (fonte Socialbakers).
Nei post successivi analizzeremo anche i post più ingaggianti di ciascuna di queste pagine alla ricerca di trend specifici. Intanto è interessante notare come nelle prime posizioni delle chart ci siano diversi editori che possiamo definire tradizionali essendo nati su altri canali come la radio, la tv o la carta stampata (5 su 10 in italia, 9 su 10 in USA e 8 su 10 in UK). Questo testimonia che, anche se in maniera diversa per ciascuna nazione i media tradizionali si siano ormai adeguati agli stili di comunicazione online riuscendo a proporre, rispetto a qualche anno fa, contenuti più adattati al pubblico social.
Presenti, anche se in misura minore, le pagine di media nativi online come Fanpage.it o Today.it per l’Italia, Buzzfeed Food per gli Stati Uniti o Goal.com in UK, media che basano il loro successo di Fan probabilmente più sul passaparola che su attività di Fan Acquisition o di migrazioni di grandi quantità di utenti dal canale originario a quello social.
Pagine-Facebook-Media-Italia
Pagine-Facebook-Media-USA
Pagine-Facebook-Media-UK

[Facebook] I Media sono più social dei Brand e dei personaggi famosi

Ogni attività di Social Media Marketing parte sempre da un buon benchmarking preliminare. Come suggerisco spesso, qualsiasi sia l’azienda, la persona o l’attività in generale per cui farete comunicazione social non limitatevi a confrontare le performance dei vostri contenuti con quelli dei competitor diretti.
Ricordate che, anche se non è necessario un confronto troppo frequente, mettersi a confronto e farsi ispirare dalle attività di pagine di altri settori e addirittura con pagine di altre categorie può insegnare tante cose.
In questi giorni sono stati diffusi i risultati di un’interessante analisi di Socialbakers che mostra l’andamento delle interazioni con le pagine Facebook di 7 diverse categorie dal 2013 ad oggi.
Le categorie riguardano: Media, Community, Celebrità, Brand, Intrattenimento, Sport, Società. L’andamento di ciascuna nel tempo mostra una crescita generale di interazioni, immagino legata anche alla crescita degli utenti Facebook. Mentre le Community, seguite dalle pagine di Brand, appaiono, all’inizio a metà del 2013 come le categorie con maggior numero di interazioni con l’avanzare dell’anno e l’inizio del 2014 le pagine di diverse celebrità prima e quelle legate ai Media riscuotono un successo crescente fino ad occupare per tutto l’anno la prima e la seconda posizione. Con l’inizio del 2015 le pagine Media iniziano a staccare in quanto a interesse suscitato tutte le altre categorie lasciando le pagine aziendali, seppur in crescita, solo al quarto posto di questa classifica.
media vs brand su Facebook
Da questo trend una cosa appare evidente, i media, nuovi e tradizionali, hanno saputo meglio di tutti intercettare l’attenzione degli utenti attraverso contenuti, titoli e immagini accattivanti.
D’altra parte le singole celebrità attraggono almeno quanto le community di appassionati di diversi temi.
Cosa dovrebbero imparare i brand da questi trend? 3 cose:

  1. Ogni marchio potrebbe aggiungere ai post prodotti fino ad oggi solo per i social altri contenuti più approfonditi. Il blog aziendale “torna di moda” ma dovrebbe avere dietro una redazione in grado di trattare temi con uno stile adatto e con una frequenza elevata (Guardate siti come Huffington Post per capire taglio e temi trattati).
  2. La promozione di qualsiasi prodotto potrebbe prevedere l’utilizzo di testimonial famosi che, allo stesso modo di quelli di un classico spot televisivo, potrebbero rilanciare verso i propri fan contenuti brandizzati. La difficoltà in questo senso è trovare il linguaggio migliore per far apparire genuini i rilanci.
  3. Altro elemento a supporto della visibilità e del gradimento dei post potrebbe essere rappresentato dalle community tematiche in grado di promuovere verso i propri fan in modo più incisivo un messaggio di brand.

Avete già provato a inserire nelle vostre strategie questi tre momenti di amplificazione? Come?


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