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[Facebook] I Media sono più social dei Brand e dei personaggi famosi

Ogni attività di Social Media Marketing parte sempre da un buon benchmarking preliminare. Come suggerisco spesso, qualsiasi sia l’azienda, la persona o l’attività in generale per cui farete comunicazione social non limitatevi a confrontare le performance dei vostri contenuti con quelli dei competitor diretti.
Ricordate che, anche se non è necessario un confronto troppo frequente, mettersi a confronto e farsi ispirare dalle attività di pagine di altri settori e addirittura con pagine di altre categorie può insegnare tante cose.
In questi giorni sono stati diffusi i risultati di un’interessante analisi di Socialbakers che mostra l’andamento delle interazioni con le pagine Facebook di 7 diverse categorie dal 2013 ad oggi.
Le categorie riguardano: Media, Community, Celebrità, Brand, Intrattenimento, Sport, Società. L’andamento di ciascuna nel tempo mostra una crescita generale di interazioni, immagino legata anche alla crescita degli utenti Facebook. Mentre le Community, seguite dalle pagine di Brand, appaiono, all’inizio a metà del 2013 come le categorie con maggior numero di interazioni con l’avanzare dell’anno e l’inizio del 2014 le pagine di diverse celebrità prima e quelle legate ai Media riscuotono un successo crescente fino ad occupare per tutto l’anno la prima e la seconda posizione. Con l’inizio del 2015 le pagine Media iniziano a staccare in quanto a interesse suscitato tutte le altre categorie lasciando le pagine aziendali, seppur in crescita, solo al quarto posto di questa classifica.
media vs brand su Facebook
Da questo trend una cosa appare evidente, i media, nuovi e tradizionali, hanno saputo meglio di tutti intercettare l’attenzione degli utenti attraverso contenuti, titoli e immagini accattivanti.
D’altra parte le singole celebrità attraggono almeno quanto le community di appassionati di diversi temi.
Cosa dovrebbero imparare i brand da questi trend? 3 cose:

  1. Ogni marchio potrebbe aggiungere ai post prodotti fino ad oggi solo per i social altri contenuti più approfonditi. Il blog aziendale “torna di moda” ma dovrebbe avere dietro una redazione in grado di trattare temi con uno stile adatto e con una frequenza elevata (Guardate siti come Huffington Post per capire taglio e temi trattati).
  2. La promozione di qualsiasi prodotto potrebbe prevedere l’utilizzo di testimonial famosi che, allo stesso modo di quelli di un classico spot televisivo, potrebbero rilanciare verso i propri fan contenuti brandizzati. La difficoltà in questo senso è trovare il linguaggio migliore per far apparire genuini i rilanci.
  3. Altro elemento a supporto della visibilità e del gradimento dei post potrebbe essere rappresentato dalle community tematiche in grado di promuovere verso i propri fan in modo più incisivo un messaggio di brand.

Avete già provato a inserire nelle vostre strategie questi tre momenti di amplificazione? Come?

[CHART] I siti più condivisi nel mese di Ottobre '14 su Facebook

Lo scorso mese ho iniziato a tracciare i siti di editori online in grado di generare contenuti dall’elevato potenziale virale su Facebook. L’obiettivo dichiarato è quello di tenere traccia nel tempo di quelli che sono trend, temi e trattamenti da imitare in progetti con la stessa ambizione di passaparola.
La classifica di Settembre aveva offerto spunti molto interessanti mostrando Huffington Post (nella versione in Inglese) come giornale online maggiormente capace di alternate cronaca e contenuti di intrattenimento al fine di massimizzare gli share da parte degli utenti. Su una linea totalmente rivolta al cazzeggio si posizionava BuzzFeed aggregando i post più dissacranti della rete riguardo svariati temi di cronaca.  Tra queste due super potenze del web sociale avevo scoperto PlayBuzz, portale meno conosciuto degli altri due in Italia ma molto molto gradito dal pubblico in cerca di intrattenimento. I loro contenuti si basano esclusivamente sul concetto di Quiz – sotto diversi formati: trivia, sondaggi, test di personalità – ma comunque sempre con la logica del passatempo con domande a scelta multipla.
PlayBuzz
Rispetto a quella classifica (fonte: The Whip), com’è possibile notare nel grafico di seguito, nel mese di Ottobre non ci sono grossi aggiornamenti.
Viral_October_sitePer questo motivo ha senso entrare nel dettaglio dei dati in cerca di ulteriori elementi utili a definire standard di riferimento. Nello specifico ecco la top 5 dei post di Huffington con maggior numero di Like, Commenti e Share nel mese di riferimento. Viral_post_huffingtonIn cima alla classifica c’è un post che parla di “15 cose che tutti i papà dovrebbero sapere circa le proprie figlie“. Il racconto di un’esperienza di vita vissuta da parte dell’autore del post papà di 4 figlie. Un punto di vista interessate e autentico in grado di suscitare grandissima empatia.
Sulla stessa scia un altro post: “Le 9 minacce più trascurate in un matrimonio“, in cui l’autore, uno psicologo clinico, mette in evidenza come, anche se la maggior parte delle coppie indica nella cattiva comunicazione il loro motivo di crisi, questa sia in realtà solo l’effetto di problemi che vengono prima.
Mentre i primi due post hanno in comune il tema della famiglia nel terzo per numero di condivisioni è evidentemente il contesto grottesco ad attirare l’attenzione: “Non scorreggiare durante una risonanza magnetica“, in cui l’autrice, una donna per cui ancora più curioso come punto di osservazione, racconta di questa sua imbarazzante vicissitudine durante un’esame medico.
Ironia, racconti di vita, consigli di esperti su situazioni comuni. Non ci sono ricette geniali ma sicuramente uno stile narrativo che premia la semplicità e l’immedesimazione dei lettori. Consiglio a tutti di esercitarsi in quest’arte della naturalezza.