Stop al limite del 20% di testo nelle inserzioni Facebook. Oppure no?!

La notizia è di fine Settembre e dice che ci sono nuove regolamentazioni per quanto riguarda il testo sovrapposto alle immagini delle inserzioni Facebook.
Tutti quelli che lavorano sull’ADV Facebook hanno sbattuto la testa sul famoso limite del 20% di ingombro del testo all’interno di un’immagine. Tutti hanno imparato a spese loro e dei grafici dell’agenzia che un testo troppo invasivo avrebbe portato performance inferiori o addirittura la limitazione delle visualizzazioni delle ads. Così negli anni abbiamo imparato a sintetizzare le call to action a consigliare ai clienti un uso dell’immagine meno simile a quello strillato dei volantini del supermercato andando invece a valorizzare gli altri elementi descrittivi di un post (testo, didascalia, pulsante CTA). Banalmente tutti abbiamo imparato a rimpicciolire i caratteri.

Tutto per poter vedere comparire quella spunta verde nel temuto tool Text Overlay di Facebook.

Ecco, da questo momento il limite è stato cancellato. Colpo di spugna sui discorsi della qualità dei contenuti pubblicitari e sulla capacità che i brand dovevano avere di adattare il proprio linguaggio ad una logica meno strillata e “tradizionale” per cimentarsi nella produzione di contenuti originali capaci si, di sponsorizzare qualcosa, ma anche di accattivare, intrattenere, stupire, etc.
Da addetto ai lavori ho sempre odiato quel limite ma non posso non riconoscerne l’ambizione che aveva.
Ora, non so se la questione sia più legata alla necessità, sempre pressante, di batter cassa presso gli inserzionisti o se Facebook abbia analizzato e capito che in fondo i contenuti trash possono esserci anche rispettando la regola del 20% di ingombro fatto sta che la decisione è presa.
Tutti liberi e felici? Si. Forse.
Muoviamoci con calma però.
Per curiosità ho cliccato sul vecchio link (salvato tra i preferiti) dello strumento per verificare il testo sovrapposto nelle inserzioni…

Al posto del vecchio strumento c’è un post con le “Best Practice per le inserzioni con immagini su Facebook” e nel punto elenco spicca, questa volta come consiglio e non più come regola imposta, l’utilità di non eccedere con il testo perché tendenzialmente le inserzioni con meno testo hanno performance migliori.

Pare che Facebook stessa stia avvisando di investitori più importanti di questa novità. Quello che si spera, ma ancora di più, quello che consiglierei io ad ogni inserzionista è che il testo possa rimanere un elemento chiarificatore, magari in alcuni casi artistico e creativo, che sia presente solo quando effettivamente utile e che non si trasformi tutto in una maxi scritta da cartellone del metrò. E non dimentichiamo che un’immagine, soprattutto se ben scelta, arriva al nostro cervello ad una velocità superiore rispetto ad un testo quindi non copriamola eccessivamente.
Insomma: più liberi si, ma con intelligenza.
