[SOCIAL CONTENT] Come decidere cosa postare. Il real time marketing, approccio e strumenti.
Nel post: “[SOCIAL CONTENT] Come decidere cosa postare su Facebook e Twitter: i trend topic” ho condiviso una delle regole essenziali per la creazione di contenuti “ingaggianti” da pubblicare sui social media: la capacità di cavalcare i trend topic del momento. E’ un dato di fatto come l’attivazione di meccaniche di real time marketing possa fare la differenza tra il successo o l’insuccesso di un contenuto prodotto.
Oggi ci addentriamo maggiormente nel tema cercando di definire i due principali criteri di applicazione di questo approccio alla creazione di messaggi e contenuti: il real time marketing reattivo e quello proattivo.
In un caso, il RTM Reattivo, si agisce dopo aver verificato l’effettivo successo e interesse da parte della rete su un tema partecipando o ampliando le discussioni attraverso il proprio contributo.
esempio: vedo che la notizia della vittoria rocambolesca della Juventus in Champions League genera tantissime ricerche da parte degli utenti allora produco immagini, contenuti, offerte, messaggi, giochi correlati a quel tema.
Il modello di riferimento di questo processo potrebbe essere quello mostrato nel grafico di seguito che passa dalla fase di analisi (step 1 e 2) a quella di sviluppo, approvazione e posting del contenuto (step 3,4 e 5) passando per la promozione organica o a pagamento dello stesso (step 6) e si conclude con una misurazione dei risultati e un aggiustamento/miglioramento della formula e del contenuto utilizzato (step 7 e 8):
Nel secondo caso, il RTM Proattivo, la sfida sta nel prevedere e anticipare i trend futuri grazie all’analisi di dati storici, alla conoscenza delle caratteristiche psicologiche di uno specifico target e all’impagabile intuito del community manager e dello strategist coinvolti nel progetto.
esempio: so che il 9 Novembre si festeggiano i 25 anni della caduta del muro di Berlino con eventi e iniziative di cui certamente i media parleranno allora attivo già qualche giorno prima una call to action verso i miei contatti/fan/follower in cui chiedo di condividere una loro foto davanti al muro premiando i più attivi con un coupon sconto.
In questo caso il modello è identico al primo ma i trend monitorati e scelti (passaggio 1 e 2) vanno ipotizzati a priori rispetto a dati che abbiamo già collezionato. Un lavoro apparentemente più complesso e dagli esiti incerti ma che ci permette di pianificare strategie e messaggi con tempi di vita maggiori come concorsi, applicazioni, piccole competizioni, iniziative multicanale.
Perchè entrambe le strade siano percorse in maniera efficace c’è bisogno di una buona combinazione di tempo – che deve essere abbastanza per informarsi su ciò che succede ma gestito bene per produrre e farsi approvare al volo un contenuto – e creatività – cavalcare un tema non è da solo sinonimo di successo se non si è in grado di farlo in modo accattivante. Su tutto è fondamentale il supporto di strumenti di monitoraggio precisi, rapidi e affidabili.
Sul mercato ci sono tool più e meno evoluti, sia gratuiti che a pagamento. Tra quelli più avanzati suggerisco Blogmeter Now, utilissimo per tutte quelle aziende che ambiscono a un’attività continuativa e di alto livello. Grazie a questi è possibile conoscere in tempo reale appunto quali siano i temi, le parole chiave, il sentiment e gli inflencer principali legati a un mondo di riferimento in modo da cavalcare ed entrare nelle discussioni in modo reattivo ed efficace conoscendone, o perlomeno stimandone, pro e contro.
Qualora i budget siano limitati si possano usare tool come Google Trend o dare un’occhiata ai Trend nella home page di Twitter come già detto nel post precedente. Le informazioni che avremmo sarebbero già un buon punto di partenza su cui costruire il nostro Real Time Marketing. Nel prossimo post condivideremo quali modelli e previsioni possono suggerire le analisi a posteriori dei trend storici delle ricerche su Google.