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Quando è meglio pubblicare un contenuto sui Social o inviare una DEM?

Quando è meglio pubblicare un contenuto sui Social o inviare una DEM?

Quando è meglio pubblicare un contenuto sui Social o inviare una DEM?
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La scorsa settimana un mio studente mi ha chiesto: QUANDO È MEGLIO PUBBLICARE UN CONTENUTO ONLINE?

Al netto delle mille raccomandazioni e analisi che io stesso e tutti i miei colleghi facciamo il primo consiglio che mi sento di dare è di non prendere mai per ASSOLUTA nessuna indicazione. Non esistono formule magiche che dicono: “pubblica il mercoledì alle 5.12 PM e avrai un maggior numero di interazioni”.

Tuttavia non per questo bisogna lasciare del tutto casuale il timing di pubblicazione dei contenuti o di invio delle nostre mail commerciali o informative. Un approccio ideale al tema tiene in considerazione almeno 6 elementi che andrebbero tracciati, analizzati e incrociati tra loro:

  • Il canale. In italia alcuni canali vengono vissuti più di mattina (LinkedIn, Siti di News), altri di pomeriggio (es. Facebook, YouTube, eMail), altri ancora più di sera (Twitter, Instagram, Pinterest). Poi ciascun canale ha picchi specifici anche in altre singole fasce orarie, ad esempio Instagram viene visto molto anche di prima mattina o nella fascia del pranzo.
  • Il messaggio. Di che parla il contenuto? Ci sono momenti in cui si è più predisposti a contenuti commerciali (es. di sera) rispetto ad altri in cui si cerca più intrattenimento o istruzione (di giorno).
  • Il settore. Ci sono settori di cui si parla di più di giorno (es. Food) e altri in cui si parla di più di Sera (es. Intrattenimento). Considerate sempre che il comparto in cui si comunica ha regole proprie a volte differenti o addirittura opposti alle medie generali.
  • I dati statistici. Sul web ci sono tante statistiche, dati, infografiche, aggiornate periodicamente che aiutano ad orientarsi in base al settore o al canale di pubblicazione del contenuto. Dateci sempre un’occhiata senza impazzire quando tra loro si contraddicono un po’. Consideratele come orientamenti macro.
  • L’esperienza sul campo. Può essere considerata la più importante perché nel tempo è quella che restituisce uno storico personalizzato sul marchio/organizzazione gestita e sui messaggi diffusi anziché una media generica che potrebbe non essere valida per ciò che pubblichi tu.
  • L’automazione. La maggior parte dei contenuti ormai vengono gestiti tramite appositi tool di pubblicazione, invio e sponsorizzazione. Molti di questi strumenti hanno funzioni di automatizzazione della pubblicazione o della visibilità dei post che vengono pubblicati o spinti di più solo nelle ore migliori, quelle in cui gli utenti in target si dimostrano più interattivi. Per progetti più grandi quindi non ci sarà bisogno di fare troppi calcoli lasciando ai tool il “lavoro sporco”.
Vincenzo Dell'Olio

Nei 20 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Rai, Monster, Sony Mobile, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano. Dal 2021 insegna Digital Content Strategy allo IED. Scrive tanto, analizza di più, non è immune dalle serie tv. Sociologo, di base.