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Perchè le pagine Facebook stanno perdendo interazioni organiche?

Perchè le pagine Facebook stanno perdendo interazioni organiche?

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Qualcuno di voi ha notato una decrescita nel numero di like, share e commenti ricevuti dalla propria pagina Facebook?
Siete andati in crisi perché non sapete spiegarvelo? Sappiate che siete in buona compagnia.
Da un’analisi condotta da Buzzsumo su 880 milioni di post pubblicati nell’arco dell’anno da Pagine Facebook di Media e Brand la diminuzione di engagement sembra un problema generalizzato. Nello specifico da Luglio 2016 a Giugno 2017 l’engagement medio dei post Facebook decresce del 20%.
 Diminuzione-Engagement-Facebook_2017 Diverse le possibili spiegazioni e riguardano:
1. Una minore reach organica dei post. Questo fattore influenzerebbe tutte le pagine, ovviamente in misura maggiore quelle che vivono di solo reach organica ma anche quelle i cui post vengono sponsorizzarti perché beneficiano di una seppur minima percentuale di reach, e dunque interazioni, organiche.
2. Una minore spesa pubblicitaria di diversi brand. A volte la spiegazione più semplice può essere quella giusta. Se i brand proprietari delle pagine investono meno in promozione raccolgono meno interazioni. Ma è possibile che in pochi mesi il calo sia stato così uniformemente importante?  Al momento non ci sono dati a dimostrarlo.
3. Un eccesso di post presenti su Facebook rispetto al passato. In questo caso l'”ingolfamento” di contenuti ha portato a spalmare maggiormente l’attenzione e le interazioni degli utente (che non sono infinite) per più contenuti. La prova di questa ipotese ce l’avremo solo il giorno in cui sarà possibile analizzare il volume totale delle interazioni degli utenti su Facebook.
4. Un intervento di facebook sull’algoritmo per penalizzare contenuti di bassa qualità o il fenomeno crescete del clicbait secondo cui molti articoli privi di contenuti importanti riesco ad attirare l’attenzione grazie a immagini e titoli sensazionalisti ma in realtà poco esplicativi (es. “lo sapevi che Tizio ha un segreto inconfessabile”, poi si clicca sull’articolo e si scopre che a Tizio piace la pizza con la cipolla).

Bene, messa la coscienza a posto sulle possibili cause della decrescita del vostro successo siete solo a metà dell’opera. Sarà importante, ora più che mai, spiegare ai referenti di ciascun progetto il fenomeno in atto e prevedere di investire in ADV, a parità di obiettivi, cifre più importanti rispetto al passato.
Fatemi sapere come vanno le vostre pagine.

Vincenzo Dell'Olio

Nei 20 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Rai, Monster, Sony Mobile, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano. Dal 2021 insegna Digital Content Strategy allo IED. Scrive tanto, analizza di più, non è immune dalle serie tv. Sociologo, di base.