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Italiani e Sostenibilità: quanto funziona in comunicazione?

Italiani e Sostenibilità: quanto funziona in comunicazione?

Italiani e Sostenibilità: quanto funziona in comunicazione?
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La frase più intelligente che ho sentito oggi: “BISOGNA PRIMA FARE E POI PARLARNE“. Mi piace al punto che ho scelto di scriverla bella in grande per introdurre questo post e anche qualche mia futura lezione universitaria. Non è un concetto nuovo certo, ma ogni tanto serve qualcuno che lo ripeta, ce lo ricordi. Benché questo pensiero sia applicabile a diversi ambiti della vita in questo caso è correlato al dibattito su come bisognerebbe comunicare e raccontare un BRAND. 

Pensiamo ad esempio al tema della SOSTENIBILITÀ. Oggi è urlata a gran voce da (quasi) tutti i marchi. Siamo in un epoca storica in cui una parte importante dei consumatori – il 42% – afferma di spendere di più per acquistare prodotti e marche che percepisce come realmente sostenibili e responsabili.

Fonte dati Blogmeter/Università Cattolica 2021 – dal Convegno Assirm MRF21

Il tema è talmente cruciale e strategico, va talmente “di moda” che, anche un non addetto ai lavori, guardando spot pubblicitari, sfogliando i post social, navigando da un sito internet all’altro, ha la sensazione netta che ormai a tutti i brand, improvvisamente, stia a cuore il pianeta, l’essere umano e lo sviluppo etico ancora prima del profitto.

Ma in un mondo che ci bombarda di dichiarazioni di “santità” gli utenti credono davvero a quello che dicono le aziende?

Guardando questa chart di BlogMeter mi viene da dire: ASSOLUTAMENTE NO!

Fonte dati Blogmeter/Università Cattolica 2021 – dal Convegno Assirm MRF21

Ecco perché occorre “fare prima di parlare”, occorre raccontare di azioni, evidenze, risultati tangibili e documentati. Essere sostenibili prima di dirsi sostenibili.

Banale? Semplice? Da pensare si, da mettere in pratica per nulla. Basta leggere le richieste di tanti brief di comunicazione (non di tutti per fortuna). Ma alla lunga solo un impegno reale può davvero portare risultati altrimenti meglio spendere i 20 secondi di uno spot tv o la creatività per il prossimo post Instagram per parlare di quanto il vostro prodotto “lavi più bianco degli altri” con buona pace delle foreste, del surriscaldamento globale e della fame nel mondo. Quanto meno si salveranno l’onesta e sopratutto la credibilità.

Vincenzo Dell'Olio

Nei 20 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Rai, Monster, Sony Mobile, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano. Dal 2021 insegna Digital Content Strategy allo IED. Scrive tanto, analizza di più, non è immune dalle serie tv. Sociologo, di base.