Facebook: cala il CTR delle ads, servono più qualità e budget.

La pubblicità su Facebook è in continua evoluzione.
Secondo le statistiche Facebook di quest’anno un utente medio del social network effettua 11 clic sugli annunci sponsorizzati nell’arco del mese (In Italia questa cifra sale a 20 clic mensili).

I brand, dall’altra parte, seppure con livelli differenti, hanno ormai coscienza dell’importanza di sponsorizzare i contenuti e di veicolare i propri messaggi e prodotti attraverso campagne social. Ciò porta ad un’affollamento del mercato dei contenuti.
Una recente analisi di Socialbakers mostra come le attuali dinamiche del mercato abbiano generato un aumento del costo per clic (CPC) ricevuto dai contenuti sponsorizzati e, in parallelo, in una graduale diminuzione del Click-through rate (CTR) ovvero del numero di clic ricevuti dal contenuto ogni 100 visualizzazioni dello stesso (vedi grafico seguente).
Meno persone cliccano sull’annuncio e quel clic costa di più all’inserzionista.

Le conseguenze sono intuibili: è necessario approcciare le campagne social tenendo in considerazione che la concorrenza è più agguerrita rispetto al passato e la già “limitata” attenzione concessaci dall’utente è sempre più complicata e costosa da ottenere.
3 i punti chiave:
- Non ci si può più limitare a replicare di anno in anno contenuti e budget social solo perchè hanno funzionato in precedenza.
- Nell’ottica dell’efficenza occorre lavorare di più su qualità dei contenuti stessi (format, creatività, personalizzazione) investendo anche in analisi e ricerca.
- Con l’obiettivo di visibilità è fondamentale incrementare la spinta ADV anche sulla base degli standard di settore.
In settori come quello del Fashion o del Beauty piuttosto che per tutte le realtà che si occupano di eCommerce diventa imprescindibile l’analisi dei budget adv stanziati dai competitor per poter giocare in modo scientifico un ruolo da protagonisti.
