Ecommerce 2022, un mercato da 48,1 Miliardi in Italia. +20% rispetto ad un anno fa.

Come sta andando l’ecommerce in Italia? Quanto vale il mercato? Dopo la crescita fulminea legata ai lockdown pandemici del 2020 e 2021 e il rimescolamento della forza dei diversi comparti merceologici nel paniere di spesa il 2022 ha rappresentato l’anno della normalizzazione.
I dati 2022
Quest’anno gli acquisti online degli utenti italiani hanno continuato a crescere.
Nonostante la crisi che stiamo attraversando il valore della spesa online dei nostri connazionali su prodotti e servizi quest’anno registra un +20% rispetto al 2021 arrivando a 48,1 milioni di euro.

Le vendite legate ai prodotti, come si può vedere dal grafico sopra sono superiori a quelle legate ai servizi. Inverso invece il rapporto se si misurano i tassi di crescita delle due macro categorie rispetto al 2021.
Se è vero infatti che da un lato la crescita degli acquisti di prodotti è rallentata (solo +8% sul 2021) dall’altro è tornata a crescere in modo importante la vendita di servizi (+59%) con il turismo a fare da traino (+75%) raggiungendo e superando i fatturati pre-pandemia.
Di seguito la ripartizione dei valori assoluti e crescita nei principali comparti di prodotti e servizi.


9 punti da ricordare per migliorare le proprie strategie ecommerce
Tanti e interessanti i dati, le case study e le riflessioni condivise durante l’evento dell’Osservatorio eCommerce B2C del politecnico di Milano fonte dei trend di questo post. Tra tutte vale la pena ricordare:
- l’importanza di un orientamento omnicanale da parte dei brand,
- l’ottica internazionale (dove il settore moda fa da portabandiera in termini di vendite),
- la capacità di attivare collaborazioni cross brand e cross category (es. Zalando e Sephora oppure Esselunga e Deliveroo)
- la maggiore flessibilità nel saper rivedere e ottimizzare il business model aziendale nel contesto online (es. vedi brand come Decathlon o Macy’s che hanno lanciato il proprio Marketplace)
- l’attenzione alla sostenibilità ambientale (es. nuove politiche sul packaging e la gestione della logistica)
- l’attenzione alla politica di reso economicamente sostenibile (i resi sono cresciuti esponenzialmente per la maggiorparte dei venditori e qualcuno ha cambiato il proprio modello passando dal reso gratuito a quello a pagamento)
- l’introduzione di nuovi modelli di pagamento con il Buy Now Pay Later (BNPL)
- l’evoluzione del customer care in ottica digitale (assistenti virtuali, live call, live tutorial, uniformizzazione del dato)
- l’evoluzione e la sperimentazione dei canali di comunicazione (I nuovi Social come TikTok, i nuovi formati come il Podcast, i nuovi dispositivi come la smart tv possono essere utilizzati di più e meglio).
(Fonte dati: Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano)