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[DATI] Lo Stato dei Social Network a fine 2014. Cresce Pinterest, cala Facebook, G+ resta impalbabile.

[DATI] Lo Stato dei Social Network a fine 2014. Cresce Pinterest, cala Facebook, G+ resta impalbabile.

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Da qualche giorno sono disponibili i dati Social di Global Web Index aggiornati al quarto trimestre 2014 con i trend su crescita della base utenti e utilizzo dei principali social network a livello mondiale. Condivido i punti salienti emersi dal report:

  • Pinterest (+ 97%) e Tumblr (+ 95%) sono i canali che registrano la maggiore crescita in numero di utenti attivi durante il 2014.
  • Instagram (+ 47%) e LinkedIn (+ 38%) testimoniano la crescita costante delle piattaforme di seconda fascia e la tendenza a forme di networking diversificate.
  • Facebook, nonostante una minima crescita di iscritti, è stato l’unico grande social network a registrare durante l’anno un calo di utenti attivi (-9%). La decrescita riguarda in modo trasversale tutti i paesi e le fasce di età, con picchi nelle fasce 16-24 anni (-11%) e 25-34 (-12%) e nell’aria Asia Pacifico (-12%).
  • You Tube, Twitter e Google+ crescono per numero di iscritti e utenti attivi ma con percentuali contenute segno da una parte, per i primi due, della raggiunta maturità/saturazione dei canali e dall’altra, mi riferisco sopratutto al numero di utenti attivi di Google+, dell’insuccesso delle politiche promozionali del canale.

Dati Social Network Q4 2014
Al di là dei tassi di crescita/decrescita Facebook, Google+, Twitter e You Tube restano i canali con la maggiore penetrazione al mondo (anche se la Cina in questo costituisce un mondo a sé). Ecco come si distribuiscono le percentuali di utilizzatori internet rispetto al loro ruolo di membri (iscritti), semplici visitatori (non necessariamente iscritti o comunque passivi che non lasciano traccia attraverso like, commenti, caricamento contenuti etc..) e membri attivi per ciascuno di questi canali.

  • Facebook mantiene largamente il primato di Social Network con la maggiore penetrazione.
  • You Tube dall’altra parte, anche grazie alle sue politiche di visibilità pubblica dei contenuti (meno sensibili rispetto a quelli FB e dunque quasi sempre pubblici) regista il maggior numero di accessi di utenti non loggati o semplici fruitori del contenuto.
  • Resta Facebook il canale con la maggiore percentuale di utenti attivi con la metà dei membri a lasciare traccia del loro passaggio sul canale. Nettamente staccati gli altri 3 canali e se per social come You Tube o Twitter la fruizione passiva del contenuto è per natura del canale un comportamento ammissibile da parte degli utenti dall’altra, Google+ proprio per somiglianza a Facebook conferma il flop della piattaforma.

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Chiudo questa finestra sui trend delle varie piattaforme con un’analisi sulla motivazione che porta mediamente le varie fasce d’età all’utilizzo dei vari canali. Se per gli utenti compresi tra i 16 e i 24 anni la motivazione riguarda soprattutto il divertimento e la vicinanza ai propri idoli salendo di età i contatti professionali sembrano avere la meglio insieme alla voglia di condividere dettagli sulla propria vita – tra i 25 e i 34 – e di tenersi aggiornati sul mondo esterno – tra i 35 e il 44. Salendo dai 45 in poi il contatto con i propri amici e le relazioni diventano motore primario dell’accesso e dell’utilizzo di un canale social. Dati apparentemente banali ma che spesso non si tengono in considerazione nelle fasi di ideazione di contenuti con cui animare le pagine di brand e aziende sui social pensando che l’intrattenimento sia la sola e unica variabile su cui focalizzarsi.
motivazioni per l'uso dei social

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