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Dati eCommerce 2023: in Italia un mercato da 54,2 miliardi.

Dati eCommerce 2023: in Italia un mercato da 54,2 miliardi.

Dati eCommerce 2023: in Italia un mercato da 54,2 miliardi.
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L’ecommerce del futuro deve essere flessibile ma anche sostenibile. Flessibile per rispondere ai cambiamenti di esigenze di spesa e abitudini dei consumatori. Sostenibile a livello ambientale, sociale, politico e soprattutto economico.

È questa la premessa che introduce l’Osservatorio eCommerce 2023 del Politecnico di Milano.

Nel 2023 l’eCommerce B2c italiano continua a crescere. Gli acquisti online nel nostro paese – da siti italiani e stranieri – ammontano a 54,2 miliardi di euro (+13% rispetto al 2022). Seppure, dal post-covid, siano i prodotti a rappresentare il valore maggiore dello speso rispetto ai servizi, questi ultimi nel 2023 crescono maggiormente (+25%).

Dati ecommerce Italia 2023 - Fonte: Osservatori.net Politecnico di Milano
fonte: Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023

11 trend e dati eCommerce emersi durante il convegno di quest’anno

  • Cresce la penetrazione dell’online sul totale dei consumi degli italiani. Nel 2023 gli italiani hanno speso online il 13% del totale del valore degli acquisti.
  • Cresce lo scontrino medio dell’acquisto di prodotti +6,5% raggiungendo i 64 euro.
  • Con un valore di 15,6 mld di euro e una crescita del 30% il comparto turismo e trasporti pesa il 29% rispetto al totale ecommerce. Il primo comparto lato prodotti invece è l’Informatica, 8,7 mld di valore (+8%). Secondo l’abbigliamento con un valore pari a 5,6 mld (+7%).
fonte: Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023
  • L’inflazione incide sulla crescita dell’ecommerce durante l’anno. Aumentano i prezzi e cresce dunque anche lo scontrino medio mentre il numero di ordini rimane simile a quello degli anni precedenti (ad esempio è solo +1% il numero di acquisti di prodotto).
  • Con la riduzione del potere d’acquisto degli italiani c’è più attenzione dei consumatori alla convenienza dei prezzi. Di conseguenza anche lato offerta c’è più attenzione alla riduzione dei costi e al recupero di efficienza.
  • In ottica di generazione di maggiori margini il modello ambito da sempre più player (spinto su tutti da Amazon) è quello di invogliare i clienti verso acquisti ripetitivi, quelli “subscribed based“.
  • A livello normativo sono arrivate e arriveranno nuove norme a tutela del consumatore: maggiore sicurezza nei pagamenti e maggiore trasparenza informativa gli obiettivi principali. La tutela del consumatore è aumentata anche a livello di raccolta dati (riduzione cookie di terze parti).
  • I costi in aumento dei beni di prima mano e l’accresciuta sensibilità ambientale spingono verso il riuso e verso la crescita del Resale, della vendita dei prodotti di seconda mano o ricondizionati, nel retail.
  • Anche le finanza spinge verso la sostenibilità. Tuttavia, anche dalla politica, arrivano spinte contrare o quantomeno freno al processo di diffusione della sostenibilità.
  • A livello Europeo l’Italia appare in ritardo rispetto alla maggior parte delle nazioni in tema di accessibilità all’online, logistica, impatto ambientale ed SDG. Francia Germania e Inghilterra, molto avanti sui vari criteri di valutazione dell’ecommerce, rappresentano il 60% del totale di fatturato online europeo.
  • Nel frattempo, trend a livello mondiale, TikTok insedia Amazon nei territori dell’ecommerce. Seppure non ancora disponibile in Italia, il servizio di vendita “TikTok Shop” connesso ai video della piattaforma sta prendendo piede, oltre che in diversi paesi asiatici anche in US e UK. Tocca prepararsi all’inevitabile social commerce anche da noi?
social commerce TikTok vs Amazon

Marketing e eCommerce

Lato Marketing appare importante la crescita degli investimenti messa in conto dai vari merchant. Questi prevedono di investire in particolare:

  • sui touchpoint emergenti come Branded Podcast e Influencer Marketing.
  • sulla digitalizzazione dei mezzi pubblicitari per far convergere online e offline in una pianificazione organica
fonte: Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023

Cresce poi la percezione del customer care come fonte di valore non solo per migliorare l’esperienza del consumatore ma anche per conoscerlo meglio raccogliendo dati che lo riguardano. Tra i canali utilizzati a scopo customer care ci sono i social usati anche con questa funzione dal 60% dei venditori. Il 54% dei merchant usa le chat per relazionarsi con i clienti e solo il 14% l’instant messaging.

Il futuro dell’ecommerce: sperimentazione e sosteniblità

Prepararsi per ciò che sarà il futuro dell’ecommerce significa investire in due aree di attività: sperimentazione tecnologica e sostenibilità:

  • Sperimentazione di soluzioni tecnologiche: AI, Extended Reality e Metaverso sono i cantieri da avviare, le soluzioni da collaudare, dove possibile, con progetti pilota.
fonte: Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023
  • Sostenibilità per il benessere del lavoratore da una parte e per la riduzione dell’impatto ambientale del proprio ecommerce riducendo consumi, processi di produzione e sprechi. Il Second Hand market è una strada da valutare.
fonte: Osservatorio eCommerce B2C – Ottobre 2023

L’internazionalizzazione dell’ecommerce come veicolo per il successo.

Anche se il focus di questi dati è il nostro paese occorre ricordare che l’internazionalizzazione è la prospettiva da considerare in quasi tutte i progetti. Dai numeri è evidente infatti come molti altri paesi siano più avanti del nostro in termini i maturità degli acquisti online e offrano dunque opportunità che vanno colte. La prima operazione da fare, in quest’ottica è capire dove andare a vendere in base a ciò che si vende. A incidere sul criterio di scelta ci sono diversi aspetti:

  • stabilità economica e politica del paese,
  • attrattività dal punto di vista commerciale,
  • stato di salute del mercato ecommerce,
  • dimensione del mercato.

Conclusioni.

Oggi l’ecommerce vive all’interno di una situazione complessa lato geopolitico, finanziario e normativo. È tuttavia una strada inevitabile per quasi tutte le aziende. Va visto come un amplificatore. Offre la capacità di estendere in termini spazio temporali una visita occasionale e discontinua (in negozio) in una relazione potenzialmente continua. Per farlo occorre investire, anche in modo incrociato, in: tecnologia, capacità di personalizzazione del servizio, analisi dati, gestione della delivery, personale e digitalizzazione dei canali di vendita. Imprescindibile su tutto la sostenibilità a 360°.

Vincenzo Dell'Olio

Nei 20 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Rai, Monster, Sony Mobile, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano. Dal 2021 insegna Digital Content Strategy allo IED. Scrive tanto, analizza di più, non è immune dalle serie tv. Sociologo, di base.