Cos’è il Metaverso: una definizione precisa

Con il termine METAVERSO prosegue la mia raccolta dei “Neologismi dal Digitale for Boomer” (scrivimi qui se vuoi il PDF con la lista completa). In questo caso ad una spiegazione “semplificata” ho preferito una più tecnica ed accademica.
Questo perché ho imparato che quando si parla di Metaverso la semplificazione porta a perdere alcune caratteristiche proprie di questo concetto e a banalizzarlo.
Definizione tratta Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso 2023
METAVERSO: Ecosistema immersivo, persistente, interattivo e interoperabile, composto da molteplici mondi virtuali interconnessi in cui gli utenti possono socializzare, lavorare, effettuare transazioni, giocare e creare asset, accedendo anche tramite dispositivi immersivi.
L’elemento trascurato da molte persone che usano impropriamente il termine Metaverso è che questo non è semplicemente un realtà o un mondo virtuale. Il metaverso in quanto tale infatti CONNETTE TRA LORO PIÙ MONDI VIRTUALI. Un utente del metaverso dovrebbe potersi spostare da un mondo virtuale ad un altro esattamente come oggi fa quando naviga su diversi siti portandosi dietro identità, dati e risorse digitali.
Si deve poi considerare l’elemento INTERAZIONE che rende il metaverso molto più di una semplice esperienza mono-utente.
C’è poi il tema degli ASSET che aggiunge valore e concretezza a qualcosa che per definizione è intangibile. Quando parliamo di “asset” parliamo di NFT e Criptovalute, elementi che permettono di riprodurre all’interno di questo contesto anche delle logiche di proprietà ed economiche collegate al mondo reale.
Altra caratteristica del metaverso è la PERSISTENZA ovvero non è un mondo che si può spegnere, accendere o resettare come un semplice videogame. L’utente può collegarsi o meno allo stesso ma anche quando non è connesso il metaverso continua a vivere e potenzialmente a mutare.
Ultima caratteristica da tenere a mente, forse la più ovvia nell’immaginario di tutti, è l’IMMERSIVITÀ collegata, almeno attualmente, a dispositivi come visori o accessori indossabili dotati di sensori che riproducono nel contesto tridimensionale visuale i movimenti dell’utente.
In conclusione: anche se attualmente spesso costruiamo progetti marketing e sviluppiamo idee creative utilizzando il termine “Metaverso” ricordiamoci che nella maggior parte dei casi (probabilmente) l’accezione è corretta soltanto a metà(…verso😉😁)
