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Cos'è e come funziona la Facebook Audience Optimization.

Cos'è e come funziona la Facebook Audience Optimization.

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Il 21 Gennaio Facebook ha lanciato ufficialmente le nuove funzionalità di Audience Optimization. Queste funzionalità sono pensate per migliorare la targettizzazione organica dei post delle pagine e, attraverso quella, si spera anche il numero di interazioni ricevute sui propri contenuti.
Anzitutto bisogna specificare che, almeno per ora, queste funzioni sono disponibili solo per le pagine in lingua Inglese per cui non affannatevi a cercare sulla vostra paginetta in Italiano perchè ci trovereste le funzioni “classiche” denominate “Interest Targeting” utili si ma ancora troppo limitanti sopratutto per chi punta solo alla visibilità organica dei propri post.
Detto ciò ritengo utile capire da subito di che si tratta in modo da poterne trarre vantaggio appena arriveranno anche nel nostro paese.
Le funzioni di questa integrazione sono 3, vediamole nel dettaglio:

Preferred audience

In sostanza nel momento del caricamento di ciascun post sarà possibile aggiungere Tag/Keyword sugli interessi degli utenti che vogliamo coinvolgere. Detta così sembrerebbe non esserci niente di nuovo rispetto all’attuale funzione ma nel verificare come agiscono i Tag il cambiamento è drastico. Le parole chiave sugli interessi infatti non agiscono da filtro escludendo tutti gli utenti non rispondenti a quei tag, piuttosto danno priorità a quegli utenti rispetto a tutti gli altri potenziali visualizzatori del post in questione. Insomma, se oggi impostando la targettizzazione di un post che promuove un ristorante inserissi i tag “pizza” e “pasta” escluderei automaticamente tutti quelli che non hanno espresso una preferenza in una o nell’altra direzione, domani, con il preferred audience, coinvolgerei per primi gli amanti della pizza e della pasta e poi tutti gli altri evitando di perdermi magari potenziali interessati che non hanno però esplicitato su Facebook il loro gusto ed evitando di abbattere la reach organica del post (rischio molto concreto con la vecchia funzione).
Facebook Audience optimization feature - Preferred

Audience restrictions

La seconda funzione di questo pacchetto ci permette invece di escludere alcuni target che non ci interessa colpire o se volete di scegliere quelli che ci interessano basandoci sui criteri di: età, sesso, location e lingua. Questa funzione può essere usata in combinazione a quella precedente. Nella pratica quindi se nel primo caso andiamo ad assegnare una priorità in base ai gusti, con l’audience restriction, andiamo a limitare l’audience in base a criteri demografici. Per questo motivo, ad esempio, agli amanti della pizza e della pasta citati prima posso associare una verticalizzazione per luogo geografico, ad esempio Milano, perché magari sto promuovendo un ristorante localizzato proprio in quella specifica città.
 
Facebook Audience optimization feature - Restrictions

Audience insights

Alle funzionalità attive già citate se ne associa una analitica da utilizzare a posteriori nell’ottica di continua ottimizzazione del posting successivo. L’Audience Insight infatti mostra come hanno risposto gli utenti appartenenti ai diversi interessi impostati attraverso il Preferred Audience. Tornando nuovamente all’esempio del post utile a promuovere un ristorante di Milano e targettizzato verso utenti che amano Pasta e Pizza potrei capire, attraverso questa funzione, se hanno risposto meglio gli utenti che amano la pasta o quelli che amano la pizza. In questo modo nel post successivo andrei a scegliere un contenuto sapendo che quando mostro la tavola imbandita del mio ristorante se fosse presente la portata in grado di attrarre di più delle due potrei ottenere un maggior numero di interazioni. Immaginate a tendere, dopo un certo volume di post pubblicati utilizzando queste funzionalità quante informazioni di dettaglio sul mio audience potrei avere e quanto sarei in grado di guidare in maniera scientifica la mia produzione di contenuti.
Facebook Audience optimization feature - Insight
La teoria dunque parla di un passo avanti, cosa ci dirà la pratica? Non ci resta che attendere l’estensione a livello internazionale dell’Audience Optimization.

vinsneil