Turismo, sempre interessanti i dati degli Osservatori Digital Innovation. Quelli presentati oggi durante l’Osservatorio Innovazione digitale nel Turismo mostrano un settore che nel 2021 fa registrare una ripresa rispetto al disastroso 2020 ma ancora abbastanza indietro se confrontato con il 2019, ultimo anno pre-pandemico.
Nelle ultime settimane si è parlato tanto di investire una grande fetta dei soldi del recovery found nella digitalizzazione del nostro paese. A guardare la posizione dell’Italia nel DESI (indice dell’Unione Europea sulla digitalizzazione di economia e società dei vari stati) che vede l’Italia al 25° posto su 28 paesi la lacuna da colmare appare evidente.
Fonte: DESI 2020 – Commissione Europea
Nello specifico poi, guardando i 5 indici che compongono questa misurazione vediamo come quello che più di tutti tira indietro il nostro paese è il CAPITALE UMANO voce in cui l’Italia è addirittura ultima. Ripeto: Ultima!
Quando anche i miei genitori (65+) accedono ad una tecnologia ne intuisco il tasso di diffusione. Prima erano arrivati i social, poi l’ecommerce. Ora, complice l’emergenza Covid19, si sta diffondendo a livello di massa l’IDENTITÀ DIGITALE. Che sia per comodità o per necessità sistemi di identità digitale come lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica(CID) sono la chiave abilitante per accedere da remoto ad una serie di SERVIZI contribuendo a rendere disponibili e velocizzare in sicurezza molte operazioni.
fonte: Osservatorio Digital Identity 2020
TASSO DI DIFFUSIONE
Il 26% della popolazione maggiorenne italiana (21,9% del totale) ha oggi un account SPID. Un numero discreto anche se paragonandolo al +70% di penetrazione sulla popolazione in Olanda, Svezia Norvegia intuiamo che i margini di crescita siano ampi.