fbpx

[TREND] Instagram, il social network su cui puntare per il futuro. Ecco perché.

Mettendo insieme un serie di recenti indagini condotte da eMarketer, Pew Research e L2Inc. sulla crescita dei social network negli Stati Uniti emerge un dato inequivocabile: entro il 2018 Instagram sarà adottato con un alto grado di partecipazione attiva da un terzo della popolazione internet.
Se partiamo da alcuni dati certi, ovvero che nel 2014 Instagram ha superato Twitter per numero di utenti e frequenza di accesso alla piattaforma e che gli stessi utenti mostrano oggi maggiore propensione all’interazione con i profili di brand presenti sul social è praticamente impossibile tenere relegato questo canale come puro satellite della nostra attività Facebook.
Vediamo nel dettaglio le rilevazioni effettuati e le proiezioni per il futuro.
TREND E VARIAZIONE PERCENTUALE DELLA CRESCITA DELLA BASE UTENTI DEI PRINCIPALI CANALI SOCIAL E PERCENTUALE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE INTERNET (U.S.) ENTRO IL 2019.
In questo caso appare evidente il salto degli utenti avvenuto lo scorso anno e che, probabilmente con un minimo scarto temporale, avverrà anche in Italia tra questo e il prossimo anno. Dal 2013 al 2019 la base utenti passerà a coprire dal 12% dei navigatori internet us. a ben il 33,6%, seconda solo alla copertura Facebook (51%) e di parecchio sopra Twitter che probabilmente si arresterà al 20,8%.
trend di crescita Social Network 2013-2019  Percentuale di utilizzo dei Social
(FONTE: eMarketer e L2inc.)
FREQUENZA DI UTILIZZO DEI SOCIAL MEDIA.
I dati di Pew Research (vedi grafico) mostrano quanto sia frequente e secondo solo a Facebook l’utilizzo di Instagram. Quasi la metà, il 49% degli utenti, lo utilizza tutti i giorni contro il 36% dei twitter user o il 13% di quelli LinkedIn. Questo mette in evidenza l’importanza di offrire contenuti nuovi con una frequenza importante. Sempre Pew Research ci dice che il 94% degli utenti con un profilo Instagram possiede anche un profilo su Facebook per cui sarebbe poco efficace duplicare o rilanciare un gran numero di contenuti già presenti sull’altra piattaforma quanto invece la capacità di proporre un piano editoriale ad hoc.
Frequenza di utilizzo dei social network
(FONTE: PEW RESEARCH CENTER)
DIMENSIONI ED ENGAGEMENT RATE INSTAGRAM PER SETTORE MERCEOLOGICO
Suddividendo i profili di brand analizzati nello studio L2 sull’engagement Instagram nel 2015 è visibile quanto il settore Automotive abbia community con il maggior tasso di interattività mentre sul fronte delle dimensioni sono l’abbigliamento sportivo e il mondo fashion più in generale a registrare maggior numero di follower.
Per dimensioni non scherzano nemmeno le community del settore Retail con una media di quasi un milione di utenti e un numero rilevante di pagine nella top 200, un mercato ad alta competitività.
Per quanto riguarda la tipologia di post pubblicati le foto rispetto ai video rappresentano quasi sempre oltre il 90% dei contenuti. I brand più propensi alla produzione video sono quelli di Sportwear e soprattutto di Consumer Electronic, quest’ultimo con il 13% di video sul totale dei contenuti pubblicati.
ENGAGEMENT RATE INSTAGRAM PER SETTORE MERCEOLOGICO
(FONTE: L2inc.)
Nei prossimi post continuerò questo focus su Instagram cercando e condividendo qualche ispirazione e best practice.
Restate connessi, scattate, filtrate e Regrammate!
 

[Benchmarking] I brand Sportwear sui Social Network. La forza di Instagram

Oggi condivido una fotografia sul mondo social dei brand di abbigliamento sportivo con l’aiuto dei dati di un’analisi di L2.  Quasi tutti i 59 top brand analizzati sono presenti sui principali Social Network (facebook, twitter, youtube, instagram, pinterest e google+) anche se Facebook resta quello più importante per l’obiettivo di veicolare traffico verso il sito internet/ecommerce. Dall’analisi emerge infatti che il 60% del traffico al sito proveniente dai Social arriva da Facebook.
Interessante d’altra parte il focus sulle dimensioni, la crescita e l’engagement rate dei vari canali nell’ultimo anno. Se da una parte è prevedibile che le dimensioni maggiori per numero medio di fan siano quelle di Facebook è meno scontata la leadership di Instagram sia per quanto riguarda il tasso di crescita (+226%) che per il livello di interazione (1,50%). sports-social-brand
(Source: L2 Inc.)
Dunque Instagram sembra essere un territorio migliore e più coinvolgente rispetto a Twitter e Pinterest per la promozione dei brand di settore. Vediamo quindi quali sono gli Account con maggior numero di follower e migliori percentuali di crescita. Best practice assolute sono Nike, Adidas e Vans che portano dietro di se la forza di sub-culture fortemente identificate con lo stile del brand.
sportswear-instagram-brand-top10
(Source: L2 Inc.)
Chiudiamo quindi con qualche esempio di post Instagram dei brand sul podio.
Nike, con questo selfie del calciatore del Barcellona Neymar, dimostra di fare un uso perfetto dei testimonial per creare contenuti adatti a questo canale.
Nike, Instagram. Best Practice
Qualche giorno fa invece Adidas racconta così il maltempo e la neve per le strade di New York con tanto di geo-localizzazione della foto. Tempo meteorologico e real time marketing.

Adidas, Instagram. Best Practice

Infine Vans che caratterizza la sua presenza su Instagram con diversi canali verticali (@vansskate, @vansbmx66, @vans.custom.culture, @vansgirls, @vanswarpedtour) ripesca e valorizza anche le foto degli utenti, una community di lover molto attiva.
Vans Off The Wall su Instagram

[Facebook] Più video e meno immagini: ecco come cambia il Content Marketing

Da un paio d’anni una delle prime regole condivise con i community manager con cui lavoro e con chi frequenta i miei corsi di Social Media Marketing è: “utilizzate sempre le immagini a supporto dei vostri messaggi“. Che si stesse promuovendo un prodotto, raccontando un evento, offrendo uno sconto o semplicemente intrattenendo i propri Fan il potere dell’immagine nel massimizzare l’efficacia del messaggio era indubbia.
E, badate bene, così è ancora, l’immagine conserva una forza insostituibile nel comunicare il messaggio. Rispetto al passato però “efficacia verso gli utenti” non è necessariamente sinonimo di “performance/visibilità” concesse da Facebook, soprattutto se le interazioni non arrivano in volumi elevati.
Da qualche mese le cose stanno cambiando. Facebook, in perenne lotta contro altri social network, ha puntato sull’ottimizzazione delle funzionalità legate ai video dando a questo tipo di formato media un risalto maggiore all’interno del feed ma anche una serie di opzioni aggiuntive (vedi il counter delle visualizzazioni, anteprima a mouse over, etc) in grado di avvicinare il social network al leader sul mondo video: You Tube.
Questo si è ripercosso sul successo e la visibilità delle immagini.
Di recente Socialbakers ha analizzato 4.445 pagine di Brand per un totale di 670 mila post pubblicati nel periodo tra Ottobre 2014 e Febbraio 2015. Dall’analisi emerge come le immagini restino il formato media più utilizzato dai marchi, sia in post con sola visibilità organica che in post promossi. Ma qualcosa è cambiato. Tra i cambiamenti su citati e la forte concorrenza – si sono moltiplicate le pagine di brand di cui ciascuno di noi è fan e dunque i potenziali contenuti di cui potremmo essere spettatori – a partire dall’ultimo trimestre 2014 la portata organica dei post con immagine è crollata (al 3,7%) rispetto a quella concessa a post con: Link (5,5%), solo Testo (5,8%) e Video (8,7%). Una forbice grandissima.
Media_portata_organica_Fan_Facebook
In parole povere, pubblicare oggi un post con immagine a corredo significa avere meno probabilità di raggiungere il pubblico rispetto che farlo con altri tipi di formato. Un video, rispetto a un’immagine, può raggiungere organicamente più del doppio degli utenti (+135%). Chiaramente parliamo di medie statistiche che non prendono in esame la valenza qualitativa del singolo post. E’ chiaro che se un’immagine è talmente “ingaggiante” da coinvolgere un numero di utenti sopra la media la visibilità del post sarà altrettanto sopra la media di quel 3,7% e viceversa se un video fosse di basso valore per gli utenti riscuotendo meno like e condivisioni della media andrebbe ad abbassare la sua percentuale dell’8,7%. Quindi, non ai video a tutti i costi, la regola dovrebbe essere: più video ma occhio ad offrire agli utenti contenuti di valore.
Non è più possibile ignorare questo cambiamento e a dimostrarne l’importanza c’è un dato aggiuntivo. Socialbakers ha infatti analizzato la portata dei post riferita ai soli Fan delle pagine esaminate (mentre il grafico precedente era riferito alla portata complessiva) quindi di quegli utenti più cari e vicini al Brand. In questo caso il divario tra Video e Foto cresce ulteriormente fino al +148% di portata in più a favore dei Video. Media_portata_Fan_Facebook
Questa situazione non durerà per sempre e sarà sempre utile tenere gli occhi e i fogli di calcolo aperti in modo da riadattarsi tempestivamente ai prossimi cambiamenti. Nel frattempo però fate una telefonata ai vostri amici della casa di produzione e tirate fuori qualche idea di contenuti video per il web.