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[Facebook] Top 10 delle pagine Media in Italia, Usa e Uk

Nel post precedente abbiamo visto come, a livello mondiale, le pagine Facebook del settore Media siano quelle con il maggior numero di interazioni da parte degli utenti.  Forse perché una notizia è mediamente più virale di un post qualunque, magari “markettaro”, forse perché molti editori hanno imparato a relazionarsi con gli utenti in maniera più efficace creando contenuti a metà tra l’informazione e l’intrattenimento.
Per saperlo con maggior grado di dettaglio non ci resta che monitorare le pagine top del settore e selezionare i contenuti più ingaggianti.
Ecco dunque in questo post le Chart con la top 10 delle pagine Media più seguite in Italia, USA e UK a Settembre 2015 (fonte Socialbakers).
Nei post successivi analizzeremo anche i post più ingaggianti di ciascuna di queste pagine alla ricerca di trend specifici. Intanto è interessante notare come nelle prime posizioni delle chart ci siano diversi editori che possiamo definire tradizionali essendo nati su altri canali come la radio, la tv o la carta stampata (5 su 10 in italia, 9 su 10 in USA e 8 su 10 in UK). Questo testimonia che, anche se in maniera diversa per ciascuna nazione i media tradizionali si siano ormai adeguati agli stili di comunicazione online riuscendo a proporre, rispetto a qualche anno fa, contenuti più adattati al pubblico social.
Presenti, anche se in misura minore, le pagine di media nativi online come Fanpage.it o Today.it per l’Italia, Buzzfeed Food per gli Stati Uniti o Goal.com in UK, media che basano il loro successo di Fan probabilmente più sul passaparola che su attività di Fan Acquisition o di migrazioni di grandi quantità di utenti dal canale originario a quello social.
Pagine-Facebook-Media-Italia
Pagine-Facebook-Media-USA
Pagine-Facebook-Media-UK

[Facebook] I Media sono più social dei Brand e dei personaggi famosi

Ogni attività di Social Media Marketing parte sempre da un buon benchmarking preliminare. Come suggerisco spesso, qualsiasi sia l’azienda, la persona o l’attività in generale per cui farete comunicazione social non limitatevi a confrontare le performance dei vostri contenuti con quelli dei competitor diretti.
Ricordate che, anche se non è necessario un confronto troppo frequente, mettersi a confronto e farsi ispirare dalle attività di pagine di altri settori e addirittura con pagine di altre categorie può insegnare tante cose.
In questi giorni sono stati diffusi i risultati di un’interessante analisi di Socialbakers che mostra l’andamento delle interazioni con le pagine Facebook di 7 diverse categorie dal 2013 ad oggi.
Le categorie riguardano: Media, Community, Celebrità, Brand, Intrattenimento, Sport, Società. L’andamento di ciascuna nel tempo mostra una crescita generale di interazioni, immagino legata anche alla crescita degli utenti Facebook. Mentre le Community, seguite dalle pagine di Brand, appaiono, all’inizio a metà del 2013 come le categorie con maggior numero di interazioni con l’avanzare dell’anno e l’inizio del 2014 le pagine di diverse celebrità prima e quelle legate ai Media riscuotono un successo crescente fino ad occupare per tutto l’anno la prima e la seconda posizione. Con l’inizio del 2015 le pagine Media iniziano a staccare in quanto a interesse suscitato tutte le altre categorie lasciando le pagine aziendali, seppur in crescita, solo al quarto posto di questa classifica.
media vs brand su Facebook
Da questo trend una cosa appare evidente, i media, nuovi e tradizionali, hanno saputo meglio di tutti intercettare l’attenzione degli utenti attraverso contenuti, titoli e immagini accattivanti.
D’altra parte le singole celebrità attraggono almeno quanto le community di appassionati di diversi temi.
Cosa dovrebbero imparare i brand da questi trend? 3 cose:

  1. Ogni marchio potrebbe aggiungere ai post prodotti fino ad oggi solo per i social altri contenuti più approfonditi. Il blog aziendale “torna di moda” ma dovrebbe avere dietro una redazione in grado di trattare temi con uno stile adatto e con una frequenza elevata (Guardate siti come Huffington Post per capire taglio e temi trattati).
  2. La promozione di qualsiasi prodotto potrebbe prevedere l’utilizzo di testimonial famosi che, allo stesso modo di quelli di un classico spot televisivo, potrebbero rilanciare verso i propri fan contenuti brandizzati. La difficoltà in questo senso è trovare il linguaggio migliore per far apparire genuini i rilanci.
  3. Altro elemento a supporto della visibilità e del gradimento dei post potrebbe essere rappresentato dalle community tematiche in grado di promuovere verso i propri fan in modo più incisivo un messaggio di brand.

Avete già provato a inserire nelle vostre strategie questi tre momenti di amplificazione? Come?

[Strategia] Valorizzare le recensioni degli utenti per promuovere in modo più efficace.

Sono diversi i modi (o come dice Google i “momenti”) in cui un marchio può e dovrebbe intercettare un utente.
Tra questi una delle fasi di contatto più trascurate soprattutto in settori poco propensi alla vendita online è quella in cui i potenziali clienti cercano recensioni di altri utenti per valutare la bontà o le falle di un prodotto o servizio di loro interesse. L’esperienza sul campo mi porta a contatto con tantissime iniziative di brand in cui l’opinione dell’utente sul prodotto/servizio promosso è totalmente assente demandata a fonti esterne indipendenti e anche poco monitorate.
Eppure i dati ci dicono che negli ultimi anni cresce la fiducia attribuita dagli utenti alle recensioni online. Sempre di più (vedi grafico seguente) una recensione online ha la stessa credibilità di una raccomandazione personale.
  
E questa recensione ha un peso fortissimo nella decisione d’acquisto dell’utente, sia nel convincerlo ad acquistare (recensioni positive) che al contrario nel dissuaderlo dal farlo (recensioni negative). Solo il 12% degli utenti non da’ troppo peso a ciò che legge, gli stessi che ritengono poco affidabili le recensioni online di cui quasi sempre, almeno nella loro visione, è complesso valutare l’autenticità.
  
L’ultimo dato interessante da condividere per comprendere il peso delle recensioni rispetto all’idea che i consumatori si costruiscono del brand è verticale e riguarda il segmento di Social User e mostra come le recensioni siano, per gli utenti facebook, seconde come fonte di informazione solo ai risultati forniti dai motori di ricerca (fonte: GlobalWebIndex).
 
In una strategia che funzioni, quindi, il budget e le risorse dedicare allo sviluppo di Siti di prodotto, attività di Social media marketing, promozione all’interno di siti di comparazione devono essere proporzionate a denaro e tempo dedicato alla stimolazione e alla valorizzazione delle opinioni degli utenti.
Le internet pr servono (e sono) anche a questo ma non è il solo metodo. In generale diventa fondamentale trovare la chiave giusta per creare e spendersi relazioni One-To-One soprattutto con gli affezionati del brand. 
A voi, anzi a noi, ideare il modo migliore.