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[Benchmarking] Le Acque Minerali su Facebook

Una delle prime operazioni da fare in fase di costruzione di un piano strategico social o digital in generale è l’analisi di settore per capire chi sono e come si posizionano online i diversi brand. Le analisi o benchmark che dir si voglia servono essenzialmente per:

  • collocare il prospect/cliente all’interno di una classifica di settore fatta di performance quantitative
  • porsi degli obiettivi realistici nel corso delle attività in base alle potenzialità mostrate dal comparto
  • trarre ispirazione per l’elaborazione dei contenuti e del mood di comunicazione
  • imparare dagli errori dei competitor per evitare di commetterne simili.

Partendo da questo presupposto da questo mese condividerò alcuni dati sulle performance social dei brand di diversi settori analizzati nel corso delle mie attività. Chiaramente citerò solo alcuni degli svariati parametri che normalmente analizzo ma sarà interessante fotografare nel corso del tempo le politiche di valorizzazione dei propri presidi online da parte di vari ambiti produttivi e il grado di “socialità” di ciascun comparto.
Iniziamo con le Acque Minerali Italiane che su Facebook contano diverse pagine di brand. La loro presenza e la spinta con cui i vari marchi animano le pagine non è uniforme segno di un settore ancora non del tutto maturo. Tra tutte spicca a livello di volumi di fan ed attività Levissima che con oltre 260 mila fan si posiziona al primo posto seguita a distanza da Ferrarelle e Lete. Dal grafico di seguito è possibile notare che alcuni marchi di primo piano a livello di vendite e presenza sul territorio come San Benedetto o Uliveto nonostante l’awareness che li accompagna non effettuino grand investimenti nella comunicazione social accontentandosi di dialogare con un numero esiguo di utenti.
Acque Minerali su Facebook
Tracciando poi il trend dell’engagement, ovvero la percentuale di utenti interattivi in base ai fan della pagina, la situazione sembra differente e premia nell’ordine: Sant’Anna, Uliveto e Fiuggi. In realtà solo Sant’Anna tra questi merita la leadership in classifica rappresentando tra tutti i marchi di settore quello che più si avvicina al concetto di Love Brand. Sempre molto premiato il suo posting al punto che meriterebbe gli si affiancasse un investimento nell’ampliamento della Fan Base. Gli altri due brand presenti sul podio invece raccolgono riscontri maggiori degli altri top brand solo in termini percentuali. Per numero di utenti unici coinvolti invece sono nuovamente Levissima e Lete (quest’ultima con l’evidente e strategico supporto di post sponsorizzati) le pagine con i maggiori volumi insieme a Sant’Anna. Una critica in questo senso la merita una pagina come quella Ferrarelle che pur avendo investito molto in passato nell’ampliamento della sua base utenti non fa altrettanto ora effettuando investimento in sponsored post per massimizzarne la visibilità.
Acque Minerali su Facebook
Nel complesso dunque il settore sembra ancora non aver compreso al meglio il mix necessario tra investimento in produzione di contenuti e investimento pubblicitario in fan acquisition e post visibility. Speriamo non debba passare ancora troppa “acqua” sotto i ponti prima di vederlo funzionare al meglio.

[CHART] I siti più condivisi nel mese di Novembre '14 su Facebook

[CHART] I siti più condivisi nel mese di Novembre '14 su Facebook

Anche questo mese è arrivato il momento della classifica dei siti più condivisi su Facebook per cui senza perdersi in chiacchiere ecco la chart con le prime 10 posizioni tratta da The Whip.
FB Publisher Chart Novembre 2014
Rispetto ai mesi precedentemente analizzati c’è un grande colpo di scena in testa alla Top 10 con il sopravanzare di PlayBuzz su Huffington Post. Il gioco, con 8,9 milioni di condivisioni, supera la narrazione in termini di viralizzazione su Facebook per cui vale la pena fare un focus su questo fenomeno del web.
Di fatto PlayBuzz non è altro che un sito che aggrega quiz, test, domande, rompicapo e altri passatempi del genere. Pubblica molti meno contenuti rispetto agli altri due siti sul podio, HP e BuzzFeed che in totale ricevono maggior numero di interazioni ma quando si tratta di condividere il contenuto appena letto ecco che sopravanza con un volume eccezionale di share. La community Facebook di questo sito conta oltre un milione di Fan ma non è li la vera forza di PlayBuzz ma sul sito stesso e nella semplicità di fruizione dei vari contenuti sempre molto calati nel periodo di pubblicazione. Niente affollamento, pagine leggere, pulsanti grandi, immagini che guidano la fruizione a prova di bambino.
Questa ad esempio è la selezione di test del periodo Natalizio.
PlayBuzz Dicembre
E’ difficile resistere alla voglia di sapere quale personaggio di Natale siamo e, una volta avuto il responso del quiz, condividerlo sul proprio profilo. Il resto lo fanno i contatti che avete che si chiederanno cosa verrà fuori a loro (a Gennaio vedremo se poi un test del genere aiuterò a confermare la viral leadership di questo sito).
Testando il test (scusate il gioco di parole) appena citato ho notato come il pulsante share sia onnipresente nelle varie schermate e come, un testo di domande o risposte non resti mai spoglio dall’associazione a un’immagine. Altra caratteristica sempre in vista la funzionalità di auto-creazione dei test sempre in mostra sulla parte destra della pagina, un buon metodo per ottenere contenuti sempre nuovi e creativi.

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Da imitare? Assolutamente si. Pubblicate nelle vostre community quiz fatti in casa (o ispirati a qualcuno di questi), brevi test della personalità che magari come risultato consigliano ai vostri fan una linea dei vostri prodotti piuttosto che un’altra o qualcosa di non necessariamente commerciale ma comunque legata al vostro settore. Vendete mangimi per cani? Allora inventatevi ad esempio un test che dica ai partecipanti quale razza di cane è la più adatta alla propria personalità. Vendete articoli sportivi? Fatene uno che indichi a ogni utente lo sport più adatto alle proprie abitudini e gusti. Funzionerà!
 

[TREND] Le ricerche su Google nel 2014: un'analisi.

ricerche google 2014
Fine anno, tempo di resoconti, per tutti, pure per le genti del marketing. Partiamo con qualcosa di leggero (si fa per dire visti i numeri): le ricerche online. Da queste si possono capire tante cose, dall’evento che ha catalizzato più l’attenzione durante l’anno, al luogo del mondo più celebre, dalle parole più usate ai programmi televisivi più visti passando per i personaggi che hanno attirato più l’attenzione o ai cibi e agli stili di tendenza. Comprendere gli interessi degli utenti è una grande opportunità per rispondere con prodotti, servizi, contenuti e promesse alle loro esigenze. Significa ottenere più click, maggiori contatti, accrescere le vendite e l’apprezzamento del proprio marchio.
Ecco allora 4 Classifiche legate ad altrettanti aree tematiche con le ricerche effettuate nel 2014 da utenti Italiani sul più famoso motore di ricerca al mondo: GOOGLE.
Partiamo con una chart che da’ l’idea di quali siano le novità lessicali indagate dagli utenti. Più che una scoperta in questo caso si tratta di una controprova. Il termine che nel 2014 ha fatto registrare il maggior balzo di interesse rispetto al 2013 è: SELFIE. I social vi si sono riempiti, i concorsi e le iniziative brandizzate hanno iniziato a rincorrersi in qualunque settore merceologico, ormai l’autoritratto moderno assume le sembianze e le prospettive regalate dalla fotocamera frontale di qualsiasi dispositivo mobile. Non mi è invece chiara l’intenzione di chi cerca P.V., che non sappia che si tratti dell’acronimo di “prossimo venturo”?
chart goole 2014
Sul fronte eventi il calcio donima la scena. I mondiali, come da tradizione, quando ci sono fanno da leader incontrastati. Non male anche gli Oscar, le elezioni, e alcuni reality/talent show che focalizzano l’attenzione dell’audience televisivo spesso in modalità duble screen.
chart google 2014
Nella categoria “How To”, uno dei contenuti che suggerisco a tutti di includere nei propri piani di comunicazione proprio per l’elevato interesse degli utenti riguardo l’arte del saper fare la grigliata domina la scena precedendo un altro tema alimentare, questa volta dolce, le ciambelle e un argomento che ormai sembra una vera e propria arte, quella estetica legata alle unghie con il tema del refill. Mi colpisce la posizione numero 5, il malocchio, ma evidentemente sono diventate digitali anche le credenze popolari e le aspiranti fattucchiere.
chart google 2014
Infine tra i personaggi famosi la scomparsa del “Capitano, Mio Capitano” Robin Williams ha talmente tanto attirato l’interesse del web che persino il suo quasi omonimo, il cantante Robbie Williams ne ha beneficiato in termini di ricerche. Per essere celebri sul web bisogna morire o quantomeno rischiare la vita, questo sembra dirci la chart sui personaggi più cercati. Un’impresa che credo non valga la pena inseguire. In alternativa forse anche vincere un premio Oscar potrebbe bastare o restare a seno nudo in un programma di prima serata di Rai Uno come Veronica Maya.
chart google 2014

Se vi interessano ulteriori dettagli su queste e altre classifiche visitate il sito dedicato al tema da Google.