fbpx

[DATI] Investimenti pubblicitari 2014: -3,2% rispetto al 2013. Reggono TV e Web, male stampa e cinema.

Qualche giorno fa mi interrogavo insieme ad un collega se, a fronte della “sempreverde” crisi del mercato, gli investimenti pubblicitari nel nostro primo settore di attività, il digital, quest’anno fossero in crescita o diminuzione.
La risposta è arrivata dai dati Nielsen sull’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari Gennaio-Settembre 2014. I dati sono ripartiti per i vari canali di visibilità, tradizionali e nuovi, scelti dai brand. In generale rispetto al 2013 una cosa è certa: si va al risparmio o come direbbero gli esperti: c’è una maggiore ottimizzazione del budget media. Il -3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente significa 142 milioni in meno di spesa e la cifra assoluta potrebbe ancora crescere nell’ultimo trimestre.
Ma vediamo i dati nello specifico:
Dati Nielsen Investimento Pubblicitario 2014
Il primi due pensieri che mi sono venuti in mente dando un occhio ai numeri è che, se va avanti così, dovremo iniziare a pensare di fare a meno di andare al Cinema vicino casa a vedere un film o anche semplicemente in edicola a comprare un giornale. Sono davvero importanti infatti le perdite subite dalla stampa tradizionale – -10,3% i quotidiani e -8,7% i periodici – e dalla pubblicità nelle sale di proiezione – addirittura -29,4%. Un collasso che non risparmia quasi nessuno, dalla Radio, -3,1% al Transit (l’adv nei luoghi di transito come metropolitane, tram, aeroporti, stazioni) -6% fino ad arrivare al Direct mail (la pubblicità via posta cartacea) -9,7%.
Gli unici canali a tenere i ritmi dell’anno scorso restano:  Tv (stabile), Internet con lo 0,1% e Outdoor (affissioni varie e qualche iniziativa speciale) +1,4% dato che, sopratutto per quanto riguarda la sostanziale stabilità di Internet, non è comunque positivo per un canale che registra sia crescita di utenti visualizzatori che di consumatori diretti online.
Vista così la situazione non è certamente rosea e la decrescita di investimenti appare ancora più marcata se si estende l’analisi al 2012 (sempre dati Nielsen) quando gli investimenti pubblicitari contavano all’incirca un miliardo di euro in più rispetto al 2014.  Nel giro di due anni abbiamo avuto dunque prima un netto crollo di tutti i canali nel 2013 con il -14,6% di investimenti e poi un ulteriore decrescita anche se più contenuta quest’anno.
Investimenti pubblicitari 2012 - 2013
E’ difficile dire se essere passati dal -14,6% al -3,2% sia il segnale di una stabilizzazione del mercato pubblicitario o semplicemente del raggiungimento una sorta di minimo sindacale che soprattutto i grandi brand devono investire affinchè il loro volume di affari non risenta della mancanza di visibilità. E’ un gatto che si morde la coda e proprio perchè tagliare adv non è la risposta ai mali del commercio e può semplicemente aggravare lo stato di salute delle aziende occorre prepararsi a rispondere al meglio e in maniera molto concreta a questo riassestamento del mercato e dei canali.
Insomma, è vero che Internet è il futuro ma quando parliamo di pubblicità resta, nonostante tutto, ancora dietro a Tv e Stampa per cui occorre pensare sempre a strategie integrate in cui un’iniziativa online preveda già per natura la visibilità e l’interazione con quei touch point tradizionali scelti ancora come principali dai brand.
Quello su cui invito tutti a ragionare infine, anche e soprattutto per valorizzare al meglio una strategia digital, sono i costi di creazione di contenuto da associare a quelli per l’acquisto degli spazi. Va da se che, a prescindere da quanto si investa in media buying, la spesa per la produzione  di uno spot TV piuttosto che di una serie di contenuti online (video, post social, banner, sem, etc..) o di una campagna pubblicitaria sulla Stampa possa essere molto differente. Banalizzando il costo per animare una pagina Facebook per un mese non è quasi mai lo stesso sostenuto per allestire un set per la produzione di uno spot che va on air magari proprio per 30 giorni. Considerare ciò aiuterebbe anche i direttori marketing a spendere meglio i propri soldi.
 

[Facebook] 12 idee per i post di Halloween

Buon Halloween a tutti, direi anche se ancora molti di noi si stanno chiedendo esattamente il significato di questa festività. Tuttavia a dolci, scherzi e travestrimenti da mostro non ci resiste nessuno… evidentemente per cui oggi, tutti si aspettano un focus sul tema anche da parte del brand.
Vediamo una carrellata di post e ispirazioni “mostruose” (in senso buono questa volta) per i vostri  post di Halloween.
Iniziamo con il motto tipico: “Dolcetto o Scherzetto”. Una roba facile che richiede poco copy e magari una trovata visual degna di nota. Apprezzabile quella di Mini.
Mini - Halloween
Sulla stessa scia e ancora più orientata sul prodotto abbiamo Amazon.it che, pur avendo un’infinità di prodotti a tema non esagera con il posting.
Amazon - Halloween
Andiamo avanti con la pagina più interattiva in Italia in questo periodo. Scuola Zoo che fa del suo stile tra meme e bricolage artigianale un marchio di fabbrica.

Scuola Zoo - Halloween
Passiamo al Food & Beverage con altre delle pagine leader per numero di Fan in Italia, quella Galbani e quella Philadelphia, che propongono rispettivamente una cheese cake dedicata con un interessante il mix tra grafica pura (da banca immagini) e fotografia dedicata e un montaggio fotografico in cui lo stile creativo è più evidentemente pubblicitario. Sul fronte bevande cito i post stile walking dead di Birra Moretti e quello ironico che solo un lovebrand può permettersi di CocaCola.

Galbani - Halloween
Philadelphia Kraft - Halloween

 Birra Moretti - Halloween

cocacola halloween
Un occhio allo sport con la Juventus che usa due dei suoi giocatori rappresentativi per un post originale in cui una rete anomala compare sopra quella più classica.

 Juventus - Halloween

Nell’elettronica di consumo c’è Samsung Italia con una declinazione interessante di uno dei suoi prodotti nella veste Halloween ma c’è anche Nokia con il suo prodotto (Lumnia) personalizzato per la notte più horror dell’anno. Per gli amanti dei videogame anche Sony PlayStation non si lascia scappare il momento e inventa un controller ancora più animato del solito.

samsung Italia - halloween
Nokia - Halloween
PlayStation Sony -  Halloween
Arredamento e Design… Ikea sta sul classico e invita a scoprire le sue decorazioni a tema.

Ikea - Halloween

Per evadere un po’ dalle atmosfere politicamente corretti basta fare un salto su BastardiDentro ed eccovi serviti.

BastardiDentro - Halloween
Chiudo questa carrellata con il mio personale contributo alla degenerazione del travestimento horrorifico.
HalloVins

[PACKAGING] Diet Coke e l'ultima frontiera della personalizzazione del pack di prodotto

[PACKAGING] Diet Coke e l'ultima frontiera della personalizzazione del pack di prodotto

Coca Cola, Nutella e svariati altri brand ci hanno mostrato negli ultimi anni quanto possa essere utile e strategico dal punto di vista del marketing di prodotto giocare con la personalizzazione delle etichette e del packaging. L’obiettivo è quello di uscire dalla logica del mass market, della produzione e del consumo standardizzati per comunicare l’idea di un prodotto unico che parla all’utente in modo più empatico mostrando un nome (il suo), una dedica, la frase di una canzone, uno stato d’animo o semplicemente una grafica fuori dai rigidi schemi dell’immagine coordinata del marchio.
Le case hisotry sono diverse e nel tempo continueranno a crescere:

Questo slideshow richiede JavaScript.


Oggi mi sono imbattuto in quella che può definirsi l’ultima frontiera del Custom Packaging ovvero nell’operazione, sempre made in Coca-Cola, che vede la personalizzazione dei 2 MILIONI di esemplari unici di etichette della Diet Coke. Il progetto, realizzato in Israele, ha previsto la creazione di così tante grafiche diverse grazie a un innovativo algoritmo che ha permesso di automatizzare buona parte del processo di design. Qualcosa di unico sul mercato che colloca il pack come vero e proprio oggetto da collezione alla stregua di francobolli o monete d’epoca. E non finisce qui perchè il messaggio di unicità è stato riprodotto anche sulla campagna affissioni che pubblicizza l’attività con manifesti tutti differenti e sulle iniziative speciali in store in cui gli acquirenti ricevono in omaggio una t-shirt altrettanto unica stampata al mento. Un’iniziativa dal potenziale grandioso che ha riscosso successo anche dal punto di vista delle vendite.

Diet Coke presents: Millions of one of a kind bottles from Gefen Team on Vimeo.