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Tutti gli articoli di Vincenzo Dell'Olio

Marketing (de)Generation

Interessante e divertente, ricordate? Sono i miei criteri (soggettivissimi) per scegliere gli argomenti di questo Blog. Stavolta, vorrei provare a sostenere che il tema trattato può far scaturire delle affascinanti riflessioni ma so che la questione è ardua.

Fatto sta che nell’arco di poche ore mi sono imbattuto in due degenerazioni di iniziative di promozione. Due “involuzioni” molto differenti fra loro ma entrambe segno che ogni tanto la situazione ci scappa di mano (a noi del settore).

La prima riguarda la pubblicità di un centro estetico di Settimo
Torinese. Inutile commentare la pochezza di un pay off che vorrebbe creare un fine doppio senso ma riesce solo a essere esplicitamente “sboccato”. Complimenti al copy per l’intuizione.

Nel secondo caso si tratta della nuova impostazione grafica del packaging dei biscotti del Mulino Bianco. Un restyling vagamente ispirato al mondo letterario con la prima lettera gigante rispetto alle altre del nome del biscotto. La prima cosa che è venuta in mente a me è che se fosse successo mentre ero piccolo le mie colazioni di bravo scolaro, con davanti pacchi così, sarebbero diventate di botto molto più tristi e forse la mia crescita ne avrebbe risentito. A qualcun’altro però in mente, come prima cosa dev’essere venuto altro… un qualche tipo di collegamento a romanzi di formazione erotica stile Madame Bovary. Ed Ecco il risultato.
Ora, è chiaro che quando si ragiona sull’identità grafica di un prodotto è difficile prevedere che ci siano geni creativi di questa portata. In un mondo in cui l’istinto al marketing (e al social media marketing) sembra essere talento in crescente diffusione grazie agli UGC ci sarebbe solo da chiedersi se certi geni è meglio averli come clienti/enthusiast, oppure, come nel caso del centro estetico di cui sopra, inquadrati e pagati come copywriter.

Investimenti pubblicitari nel 2010 [STATS]

Scrivo poco di pubblicità ma dopo aver letto il report Nielsen 2010 sull’Advertising una parentesi mi sembra d’obbligo. Guardando la tabella che riporta il focus sugli investimenti italiani è evidente come i media siano spaccati a metà. Da una parte Internet è quello che fa registrare il tasso di crescita maggiore (12,6%), dall’altra cartacei, periodici e free press e anche in piccola parte i quotidiani, sono quelli caratterizzati dal segno meno. Vita dura per l’ufficio stampa costretto a confrontarsi con redazioni sempre più povere e/o ridotte all’osso.
Nell’anno quasi finito la tv raccoglierà il 56% del totale degli investimenti e il totale degli investimenti online si avvicinerà molto a quello dei quotidiani.
Interessante anche la crescita degli investimenti radio (che non invecchia mai) e sul Direct Mail che se da molti illuminati è stata bocciata come forma pubblicitaria da anni, da altrettanti continua a far registrare segni positivi.
Per quanto riguarda i settori commerciali mi sembra degno di nota il dato secondo cui Automotive e Abbigliamento siano gli ambiti più interessati dal cambiamento del media mix con l’introduzione sostanziosa di investimenti sui nuovi media. Infine pare che saranno Servizi e Trasporti i settori protagonisti di questo cambiamento nel 2011. Ho già pronte un paio di idee viralissime da presentare all’ATM.

La crescita del mercato Mobile e previsioni 2013 [STATS]

Un video molto interessante. Un collage di dati sul mercato e l’utilizzo di cellulari con focus sugli smartphone. Qualche numero:

  • 70% della popolazione mondiale (il totale è 6 miliardi) possiede un cellulare
  • 85% dei ragazzi americani possiede un cellulare, il 73% un libro
  • ci sono 60 milioni di iPhone nel mondo (lanciato nell’aprile 2007)
  • a giugno 2010 sono disponibili 225 mila apps su Apple Store con 3 miliardi di download effettuati
  • nel 2009 sono stati spesi 4,2 miliardi di dollari in apps, la stima per il 2013 è di 29,5 mld.
  • 314 milioni di cellulari venduti tra gennaio e marzo 2010 di cui 54 mln. smartphone
In futuro la connessione a internet da cellulare crescerà molto di più rispetto a quella da Pc e il cellulare stesso diventerà molto più multifunzionale di quello che è ora. Sarà interessante, monitorare e discutere step by step degli utilizzi nascenti e ipotizzati per questa tecnologia, sugli standard che si stanno affermando sia dal punto di vista tecnologico che di linguaggio d’utilizzo che si portano dietro.