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Tutti gli articoli di Vincenzo Dell'Olio

La consulenza e la matematica pura

Iniziato Agosto diventa sempre più difficile fare discorsi da smanettoni che incrociano gli ultimi ritrovati tecnologici con marketing o comunicazione. Per cui oggi mi dedico al puro esercizio filosofico.E’ nato tutto da una lettura da spiaggia che mi ha riportato ai tempi dell’università. Si tratta di un testo di Paul Watzlawick, “Di bene in peggio”.
C’è un brano che mi sembra una buona risposta a quanti (addetti ai lavori e clienti) durante la prima parte dell’anno hanno insistito su alcuni concetti come “industrializzare” le attività e pianificare in maniera “estrema” flussi, attività e contenuti di comunicazione in particolare in progetti di social media marketing. In questi ultimi credo di aver capito una sola cosa: è impossibile “industrializzare” e sopratutto una volta messa in pista un’attività in base a un concept creativo non è possibile riutilizzare l’idea in modo automatico o moltiplicare per “n” il budget per ottenere una matematica moltiplicazione di target raggiunto e successo. Anche solo la variabile tempo (inteso come momento della realizzazione) spesso incide in maniera considerevole sull’esito di un’operazione e la soluzione che vale oggi, domani risulta un placebo (ovvero, i clienti sono soddisfatti ma di fatto i risultati generati non sono collegati in alcun modo all’azione attuata). Altra variabile è quella relazionale: fare una battuta in un contesto di 10 persone è diverso che farla in uno con 100. Considerazioni apparentemente lapalissiane ma chiedetevi se, ad esempio, (per chi lo fa) scrivete post all’interno della pagina Facebook di un cliente con lo stesso stile e gli stessi messaggi quando avete appena messo online la pagina e poi quando dopo mesi il target è cresciuto. Lo fate? Se la risposta è si il rischio che stiate sbagliando e appoggiandovi a una regola troppo parziale è alto. Se la risposta è no, “diversifichiamo” invece vi chiedo: usereste lo stesso cambio di ritmo, di linguaggio e di messaggi, per la pagina di un produttore di gelati e per una di un’azienda di gioielli? Magari non ha senso diversificare sempre e comunque. Sono tante le variabili e altrettanto lo studio da dedicarci per cui…

..ora siete pronti allo stralcio del paragrafo “Maggiore quantità = migliore qualità?”. Spero suggerisca qualcosa a tutti. Magari anche il contrario di quello che suggerisce a me. Spero che in ogni caso vi faccia pensare, che il sole di Agosto non serva solo ad abbronzarvi ma anche ad ispirare.

“Il dottor Yylmurbafi è davvero una persona competente,” disse il signor Hypochon a sua moglie. “Prendo questa medicina da un giorno solo, eppure sto già meglio.” La sua contentezza era certo giustificata, dato che fino a quel momento i medici non erano stati capaci di ottenere alcun miglioramento. E giustificata appariva anche la sua volontà di accelerare il processo di guarigione. Fu proprio questo, tuttavia, a renderlo vittima compiacente di una delle più ovvie e scontate suggestioni di Ecate, e cioè del convincimento che una quantità maggiore di una cosa si traduca per forza in migliore qualità. Ingerì perciò una doppia dose di medicinale e giovedì scorso dovette essere ricoverato presso l’ospedale municipale con sintomi d’intossicazione.E allora?, si chiederà il lettore, perché tante storie per una notizia simile? Perché è proprio questo atteggiamento che ci rende ciechi di fronte al pericolo. Per quanto concerne le medicine è probabile che la maggior parte di noi sia un po’ più intelligente del signor Hypochon, ma ho i miei dubbi che lo stesso si possa dire per altri ambiti: chiunque presti professionalmente opera di consulenza ne sa qualcosa; e questi a sua volta avrà appreso la lezione solo grazie al fallimento di una soluzione da lui proposta.
Prendiamo per esempio la mania moltiplicatoria.
Nulla di più logico del supporre che una certa soluzione, una volta trovata e sperimentata, possa essere applicata dopo adeguata moltiplicazione a problematiche più ampie. Cento volte tanto, però, solo nella matematica pura è davvero cento volte tanto.


Rassegna Web – Luglio 2011

A pochi giorni dalle ferie ecco un rapido riepilogo di quanto successo nell’ultimo mese.

Novità per Google Places

Nella sua continua corsa all’innovazione, Google torna a puntare su Google Places. La piattaforma è sempre più una combinazione multi-funzionale di conversazioni sociali, offerte in stile Groupon, connessioni mobile e recensioni. Places è stato dotato di due nuove feature: “Google City Pages”, pagine tematizzate per destinazione, e i nuovi testi descrittivi per le attività indicizzate sulle mappe. L’impatto più importante dei nuovi servizi sarà sui risultati dei motori di ricerca. [Leggi tutto]

Addio al portafogli? PayPal dice sì

Il colosso dei pagamenti online PayPalprevede che entro il 2015 gli smartphone avranno rivoluzionato il nostro modo di comprare. Per questo, ha appena acquisito per $240 milioni il provider di mobile payment Zong. PayPal non è l’unica realtà a muoversi in questa direzione: Google ha lanciato il sistema Google Wallet, mentre Visa ha realizzato un investimento strategico in Square, piattaforma di pagamento che, ad oggi, ha un valore di oltre $1,4 miliardi. Il futuro dei nostri portafogli è predetto in un’interessanteinfografica.

SEO for dummies

Di recente SEOmoz ha pubblicato uno schemache sintetizza, in modo minimale ed efficace, gli step da seguire per il successo in termini di SEO. Secondo il semplicissimo paradigma, le azioni di SEO non devono mai inficiare la qualità di un testo: se un contenuto è scritto bene, attira tanti lettori i quali lo condivideranno, migliorando direttamente o indirettamente il ranking delle pagine. Ovviamente, un occhio di riguardo a keyword e accessibilità non deve mai mancare.

“Summer time is Pepsi time!”



Per l’arrivo dell’estate, Pepsi ha lanciato un divertente spot, già diventato un viralsul web. Il protagonista è Santa Claus, storicamente associato a Coca Cola. Il set non è tra slitte e regali, ma davanti a un chiringuito sulla spiaggia. “Summer Time is Pepsi Time!”, recita il claim. Un modo simpatico per rispondere al dominio del competitor e per affermarsi come “bevanda dell’estate”.

L’Islanda riscrive la sua costituzione con il popolo web

Una proposta di riforma costituzionale scritta con il contributo di tutti, utilizzando la rete e i social network: questo l’ambizioso progetto di democrazia partecipata intrapreso in Islanda. Stjórnlagaráð (Consiglio Nazionale) nasce dall’esigenza di rendere i cittadini più coinvolti e più attenti alla propria rappresentanza politica, usando il contatto diretto garantito dal web. La realizzazione pratica di un’assemblea pubblica estesa a tutti sembra un’impresa difficile, anche se il popolo islandese è tra i più attivi sui Social network: 2/3 degli abitanti possiedono un account Facebook.

Google+: tutte le peculiarità

Lo scorso 28 giugno Google ha lanciato il suo social network Google+ nel tentativo di arginare il fenomeno Facebook che, come dimostrano le ultime statistiche, è ancora la destinazione preferita dagli utenti della rete. Cosa offre Google+ rispetto agli altri social network? Un interessantevideo ci mostra tutte le peculiarità.

Novità sulla chat di Facebook

Mark Zuckerberg ha annunciato la release di una nuova Group Chat adisposizione dei 750 milioni di utenti di Facebook. Ispirata alla precedente funzione inserita all’interno dei Gruppi, la chat permette di includere più utenti nella stessa conversazione, selezionando semplicemente “Aggiungi amico alla chat”. Un’altra importante novità è la video chat powered by Skype, che permette ad ogni user di videochiamare gli amici direttamente dal browser nella finestra Facebook. Guarda il video della conferenza stampa.

The Dark Side

Greenpeace ha lanciato una campagna mediatica contro il colosso tedesco Volkswagen, al quale contesta di ostacolare l’abbattimento delle emissioni di CO2. Partendo dall’ultimo celebratissimo spot del marchio automobilistico The Force, ispirato a Star Wars, Greenpeace ha realizzato uno spoof e una pagina webdedicata. Nonostante l’iniziale successo, negli ultimi giorni la campagna ha subito un calo di consensi, mentre continua ad aumentare la popolarità dello spot originale che ha superato la quota di 40 milioni di visualizzazioni online.