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App Social, le più scaricate e usate dal 2012 al 2021

App Social, le più scaricate e usate dal 2012 al 2021

App Social, le più scaricate e usate dal 2012 al 2021
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Com’è cambiato il panorama Social mondiale negli ultimi 10 anni? Ecco la Top10 di App Annie con le Social Social e di Intrattenimento più scaricate dal 2012 al 2021.

(Fonte: App Annie, 2021)

Quante ne abbiamo viste? Dal crollo di Skype, Twitter, Line e Viber all’ascesa di TikTok, Telegram e Netflix. Una costante, i fab four di Meta: Facebook, Instagram, Messenger e Whatsapp, sempre presenti anche se, per la prima volta dopo anni di leadership, negli ultimi due anni hanno dovuto cedere il primo posto a TikTok.

Ma sapere quali app scarichiamo di più da solo non è un dato sufficiente ad inquadrare le abitudini degli utenti. È necessario anche capire quali usiamo per più tempo. Sopratutto per un marchio risulta determinante acquisire consapevolezza sui touchpoint in cui realisticamente ha più opportunità di entrare in contatto con gli utenti.

Ecco quindi la stessa classifica ma questa volta per tempo speso (una nota, in questo caso i dati disponibili sono solo quelli dei sistemi operativi Android). Qui, soprattutto negli ultimi 4 anni, la leadership è in mano a YouTube, social network che nella classifica per download sembrava scomparire dalle prime posizioni ma che, oltre in questa, risulta prima anche nella classifica dei guadagni sui contenuti a pagamento/abbonamento (vedi sotto, la terza chart di questo articolo). Altra sorpresa è rappresentata da Facebook che nonostante sia sta superata dalla sorella minore Instagram per numero di download resta seconda per tempo di utilizzo davanti sia a Whatsapp che a Instagram appunto.

(Fonte: App Annie, 2021)
(Fonte: App Annie, 2021)

Cosa possiamo imparare da queste classifiche:

  • Gli utenti sono passati da un’esperienza social più testuale e statica a una “Video First”
  • Non è più possibile prescindere dal presidio di TikTok quando si parla di Social Media Marketing
  • Si sta affermando la cosiddetta “Creator Economy” che, dati alla mano, ci dice che i creativi social valgono tanto quanto quelli più tradizionali, almeno agli occhi degli utenti che scelgono di pagare per fruire di contenuti.
  • TikTok, Twitch e Bigo Live si classificano tutte tra le prime 10 app per spesa dei consumatori dimostrando che la meccanica della donazione/regalo ai creatori è molto forte e radicata.
  • YouTube, Facebook e WhatsApp dominano le classifiche del tempo trascorso. Sono quelli i canali in cui ogni brand può e dovrebbe raccontarsi di più.

ATTENZIONE però: questi sono dati mondiali. Prima di ogni decisione strategica in merito ai canali su cui spingere più, meno da attivare o abbandonare sarà sempre opportuno guardare e analizzare in profondità i valori nazionali e stare attenti alle dinamiche specifiche relative al proprio settore.

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Vincenzo Dell'Olio

Nei 20 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Rai, Monster, Sony Mobile, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano. Dal 2021 insegna Digital Content Strategy allo IED. Scrive tanto, analizza di più, non è immune dalle serie tv. Sociologo, di base.