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Archives Giugno 2020

Pride Month: per molti ma non per tutti. Purtroppo!

Pride Month: per molti ma non per tutti. Purtroppo!

Un brand deve prendere posizione su tutto? Non è necessario, ma su certi temi avrebbe MOLTO senso. 
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Sta terminando il Pride Month, una ricorrenza che quest’anno – forse anche a causa delle limitazioni sugli eventi fisici – ha avuto grande eco Social. Anche i brand si sono esposti più che in passato a favore della libertà di genere.

Sono tantissimi i marchi che hanno scelto di ibridare il proprio logo con i colori della bandiera arcobaleno, simbolo del movimento LGBTQIA+. Un’attività, se vogliamo banale, ma che più di tante parole definisce il posizionamento di un marchio agli occhi dei propri follower. Alcuni brand come Amazon per il suo Prime Video o Deliveroo hanno addirittura deciso di giocare anche con lo stesso nome del brand per comunicare il messaggio ancora con più forza. 

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Amazon e il tempo dello storytelling

Amazon e il tempo dello storytelling

Non è una sorpresa constatare che nel primo trimestre 2020, periodo parzialmente toccato dal lockdown dovuto al Covid19 nel solo mese di Marzo, Amazon abbia fatto registrare il terzo picco di vendite più alto sempre (i primi due solo collegati a trimestri Natalizi).

Quella che invece sorprende di più è la graduale trasformazione del posizionamento del marchio che sta aggiungendo una crescente volontà di storytelling a quello che, fino a poco tempo fa, era “semplicemente” il sito di eCommerce più visitato ed efficiente al mondo.

Nello specifico già in home page ci si imbatte nel rimando alla sezione delle Storie che, nelle ultime settimane, ha messo in evidenza il contributo di Amazon nel periodo d’emergenza con donazioni e attività di foundrasing a favore della Croce Rossa Italiana (vedi il video).

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Perché Audi e Alfa parlano di Zanardi e BMW no!

Perché Audi e Alfa parlano di Zanardi e BMW no!

Pochi personaggi uniscono come Alex Zanardi e pochi sono gli “esempi” che oggi definirei degni di questo appellativo. Credo siano in pochi quelli che, in qualche modo, non si siano sentiti toccati dall’incidente occorso allo sportivo durante una manifestazione di handbike.

Sono migliaia i contenuti e gli incoraggiamenti comparsi sui social a firma di personaggi famosi così come di persone comuni. Tutti uniti sotto l’incitazione: FORZA ALEX!

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